L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla produttività: analisi delle ricerche disponibili

L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla produttività: analisi delle ricerche disponibili
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Un aumento del Pil e della produttività del lavoro nel mondo e persino nelle economie avanzate. Inclusa quella italiano, dove la produttività è stagnante da decenni. È quanto risulta da un’analisi dell’ultimo anno di studi e ricerche pubblicate sull’impatto dell’intelligenza artificiale, in merito a economia e lavoro. I dati sono tutti abbastanza positivi, nel complesso, ma con due riserve: primo, è ricorrente la sottolineatura che la crescita indotta dall’IA può causare vincitori e vinti e quindi un aumento delle diseguaglianze (almeno) nel breve periodo; secondo, c’è incertezza sui numeri, che variano quindi da studio a studio, da esperto a esperto. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Si tratta di un evento del ‘Laboratorio aperto’ del Circondario, progetto finanziato con fondi europei, che riguarda azioni di divulgazione e conoscenza sui temi dell’intelligenza artificiale, dell’innovazione, della tecnologia, della cybersecurity e della sostenibilità ambientale. (il Resto del Carlino)

Uno sviluppo accompagnato da un forte aumento della partecipazione femminile nel settore, che è salita dal 30 a oltre il 40 per cento. Non sorprende quindi la richiesta esponenziale di professionisti alle prese con l’Ia, passati da 40mila a inizio 2024 agli attuali oltre 300mila (+650%). (Il Sole 24 ORE)

L'introduzione pervasiva dell'IA nel mercato del lavoro richiede un approccio proattivo e dinamico. Sviluppare competenze tecnologiche, creative e critiche è cruciale per evitare la sostituzione con le macchine. (Agenda Digitale)

Ia, studio Ey: 'Italia avanti nell’implementazione nei contesti lavorativi'

A livello globale si assiste a un “progressivo in-sourcing delle competenze di natura tecnologica”, aziende che mantengono un presidio sul campo assumendo esperti con competenze di tipo Stem (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche). (Tiscali Notizie)

Tuttavia, dietro questo progresso si celano divari e ostacoli significativi che richiedono investimenti non solo in tecnologie ma soprattutto nelle conoscenze manageriali indispensabili per guidare l'innovazione. (Il Sole 24 ORE)

Oltre tre quarti dei rispondenti italiani (77%) afferma di avere un’esperienza diretta con la nuova tecnologia. L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo delle imprese e si è affermata come una presenza stabile nel business delle stesse. (Adnkronos)