Prof picchiata a Castellammare, le accuse delle mamme: «Non siamo camorriste, nella chat audio con esplicite allusioni sessuali»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Noi non ce l’abbiamo con gli insegnanti, io in questa scuola ho tre figli, ma siamo rimaste inascoltate. Io quell’audio con espliciti contenuti sessuali l’ho sentito. E si continua a parlare di Scanzano della camorra. Ma qui non c’entra la camorra». Teresa Manzi è una delle mamme degli alunni della scuola media «Catello Salvati» di Castellammare di Stabia dove giovedì scorso una docente è stata aggredita da circa 30 tra genitori e parenti. (Corriere della Sera)
Su altri media
Con lei è finito in ospedale anche il padre, rimasto ferito nel tentativo di difenderla. Prima le accuse di abusi e poi l'irruzione a scuola come una furia, tanto da degenerare in una feroce aggressione: così una professoressa di sostegno è stata picchiata da una trentina di genitori ed è finita in ospedale con un trauma cranico, provocato dai colpi ricevuti. (ilgazzettino.it)
L’obiettivo era una spedizione punitiva nei confronti di un’insegnante di sostegno. C’erano mamme, papà e nonni degli alunni. (Corriere della Sera)
'A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: un docente è finita vittima di un raid punitivo, scatenato da un'accusa gravissima lanciata senza alcuna prova e amplificata dal tam-tam delle chat di gruppo. (Ottopagine)
Ma che cosa ha scatenato questa brutale aggressione, a suon di botte e insulti? L'insegnante (professionista stimata dal corpo docenti) sarebbe stata accusata dai genitori di presunti abusi sessuali. (Vanity Fair Italia)
Emerge invece l’ipotesi che la calunnia sia stata diffusa come ritorsione nei confronti della professoressa “rea” di aver ottenuto la sospensione di un alunno sorpreso a fumare in bagno. Voci senza fondamento, al momento, sui comportamenti dell’insegnante di sostegno braccata e aggredita da un branco di genitori di alcuni della scuola media “Salvati” di Scanzano, nel Comune di Castellammare di Stabia (Napoli). (Il Fatto Quotidiano)
NAPOLI- Tre pattuglie di carabinieri fuori dai cancelli, striscioni solidali per le mamme, capannelli di giornalisti e genitori all’ingresso, tra il via vai di ragazzini con lo zainetto: così è iniziato il lunedì mattina per gli alunni della scuola media Salviati di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, nel napoletano. (Dire)