Treni bloccati e guasti, l’economista dei trasporti: “Tecnologie diverse, poca cura. Così un cavo ci manda in tilt”
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– Nutre più di un dubbio sulla versione “del chiodo” che avrebbe mandato in tilt il sistema ferroviario italiano. Per Pietro Spirito, economista dei trasporti, ex presidente del sistema portuale del mar Tirreno centrale, dell’Interporto di Bologna e, soprattutto, una lunga carriera proprio nelle Fs, il problema è molto più ampio e più antico. “Il nodo – spiega – riguarda l’intera architettura della rete, dove gli investimenti sono stati fatti in tempi diversi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Matteo Salvini invece di prendersi la responsabilità di fronte ai cittadini dei continui disservizi sulla rete ferroviaria, ieri ha deciso di prendersela con il singolo operaio che ha provocato il guasto. (Fanpage.it)
Un guasto che, secondo l'Ad di Fs Stefano Donnarumma, si è verificato ben prima delle 6. «Si è tranciato un cavo, sono entrate in funzione le batterie che hanno mantenuto tutto accesso fino alle 6 del mattino e quindi nessuno di è accorto di questo». (ilgazzettino.it)
Non resta che chiedere scusa. Oltre alle scuse però viene aggiunto che i responsabili di quanto avvenuto pagheranno. (Corriere Roma)
Treni in tilt per un chiodo: tre buchi neri tutti da chiarire PAOLO BARONI (La Stampa)
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini «aveva espresso fin da subito l'esigenza di verificare l'accaduto per accertare eventuali responsabilità e agire di conseguenza». La prima e immediata conseguenza del caos treni che si è verificato ieri a Roma è la sospensione del contratto che lega l'azienda Rete Ferroviaria Italiana e la Str92, la ditta del frusinate intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino-Roma Termini, dove si è verificato un danno alla linea con conseguenze sulla circolazione dei treni. (ilmessaggero.it)
Così il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa sulla situazione delle carceri. Abbiamo riscontrato un una media di sovraffollamento del 110%, in certi luoghi si arriva addirittura a raggiungere il 260%”. (TuttOggi)