Ordinanza shock del sindaco di Belcastro vicino Catanzaro: "Vietato ammalarsi", il motivo della decisione
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A Belcastro, un piccolo comune della provincia di Catanzaro con poco più di 1.300 abitanti, il sindaco Antonio Torchia ha scelto una strada insolita per denunciare le gravi carenze sanitarie: un’ordinanza che “vieta” ai cittadini di ammalarsi. La provocazione, dal tono ironico, nasce da una situazione sanitaria insostenibile che affligge il territorio da mesi. Vietato ammalarsi a Belcastro L’ordinanza del sindaco Effetti e reazioni Vietato ammalarsi a Belcastro Come riporta Ansa, il problema principale risiede nella guardia medica, che funziona “a singhiozzo” a causa della carenza di personale sanitario. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altri media
Spesso chi amministra piccoli centri si vede costretto ai «bandi» i più diversi. Se c'è una branca della produzione normativa che può tranquillamente assurgere alla dignità di genere letterario è quello delle ordinanze comunali. (il Giornale)
Sindaco ad andare avanti in questa battaglia per affrontare la drammatica situazione di tutta la sanità calabrese che è dovuta al suo ultraventennale sottofinanziamento che ha portato alla chiusura di ben 18 ospedali territoriali, diminuzione di posti letto, riduzione di personale sanitario e delle medicina del territorio come appunto la “chiusura” anche della guardia medica di Belcastro (e non solo). (CatanzaroInforma)
Lo riporta la stampa locale. L’ordinanza è firmata dal sindaco del paese di Belcastro, un centro di poco più di mille abitanti della provincia di Catanzaro. (la Repubblica)
Nel testo dell’ordinanza, il primo cittadino spiega che la postazione di guardia medica del paese è operativa solo “a singhiozzo”, condizionata dalla disponibilità del personale sanitario. (wesud)
Nel piccolo comune calabrese la guardia medica funziona a singhiozzo e l'ospedale più vicino è a quasi 50 chilometri di distanza (Open)
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