Cop29, il segretario dell'Onu Guterres: "Il fallimento non è un'opzione"
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"Abbiamo bisogno di una spinta maggiore per portare la discussione sulla linea del traguardo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, António Guterres, alla Cop29 di Baku. Guterres ha parlato di "appetite for agreement" parafrasando l'album dei Guns N' Roses "Appetite for Destruction". Non è la prima volta che il segretario dell'Onu fa riferimenti al rock. Tre anni fa alla Cop26 di Glasgow aveva detto che il riscaldamento globale è una "autostrada per l'inferno", citando la "Highway to Hell" degli AC/DC. (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
E’ l’inizio dell’articolo di Andrea Barolini, direttore di Valori. ROMA – Come facilmente immaginabile, visto l’andamento dei primi dieci giorni di negoziati alla ventinovesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop29), dall’analisi delle bozze dei documenti principali pubblicate nella notte tra mercoledì e giovedì emerge ancora chiaramente il disaccordo tra i governi. (la Repubblica)
Oggi a Baku si respira un’aria pensante e carica di tensione: la nuova bozza del testo negoziale sul nuovo obiettivo di finanza climatica era attesa (e promessa dalla presidenza) per mezzogiorno (ora locale) ma tarda ad arrivare. (il Dolomiti)
Se gli Stati Uniti si dovessero tirare fuori dagli Accordi di Parigi, ovvero il trattato che vincola giuridicamente i suoi firmatari affinché agiscano per combattere i cambiamenti climatici, sarebbe la terza marcia indietro della storia del Paese rispetto ad altrettanti grandi trattati internazionali sul clima. (Moneyfarm)
Oltre 65mila presenze — seconde solo alle 83mila della Cop28 di Dubai, che si conferma quindi la Cop più partecipata di sempre — hanno animato, in modo davvero sorprendente, la green e la blue zone dello Stadio Olimpico di Baku con decine di migliaia di eventi. (Vatican News - Italiano)
Il ministro Pichetto Fratin: "L'Italia continua a spingere perché da Baku venga una riforma per una finanza climatica migliore" (LAPRESSE)
Dai Paesi più ricchi 250 miliardi di dollari all'anno fino al 2035 per le nazioni in via di sviluppo: è, questo, l'obiettivo contenuto nella nuova bozza del testo sulla finanza climatica della COP29, appena diffuso, con tre ore di ritardo rispetto a quanto precedentemente annunciato. (Corriere del Ticino)