COP29: pesa il divario sulla finanza
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A margine della conclusione della COP29 di Baku, Azerbaijan, con ancora alcuni dettagli conclusivi che emergeranno nelle prossime ore o giorni, è possibile tirare alcune somme su quella che è stata definita una Conferenza di transizione per la politica climatica a livello globale, rispetto ai target e agli accordi raggiunti nelle edizioni precedenti. La COP29 ha portato avanti alcuni elementi essenziali per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura globale, costruendo un consenso tra le parti interessate su temi chiave, tra cui i finanziamenti per il clima, la trasparenza e il sostegno ai Paesi in via di sviluppo e alle popolazioni più vulnerabili nella transizione ai combustibili fossili e, naturalmente, ai danni già persistenti dei cambiamenti climatici. (ISPI)
Su altre testate
Il summit climatico delle Nazioni Unite a Baku si sta rivelando un appuntamento storico, segnato da profonde divergenze e timidi progressi. Tuttavia, il contesto in cui si svolge la COP29 non è dei più favorevoli. (Today.it)
La bozza della Cop29 di Baku sulla finanza climatica, uscita poco fa “decide di porre un obiettivo in estensione” di quanto previsto dall’Accordo di Parigi, “con i paesi in via di sviluppo che prendono l’iniziativa di arrivare a 250 miliardi di dollari all’anno al 2035 per i paesi in via di sviluppo per l’azione climatica”. (Il Sole 24 ORE)
E qui cominciano le questioni difficili, i nodi di cui si parla poco, e che più spesso di quanto non si creda bloccano i negoziati. Soldi per mitigazione, adattamento, loss and damage, i tre pilastri della finanza climatica. (WIRED Italia)
Come da indicazioni delle parti, la decisione sul nuovo obiettivo contiene un invito a tutti a collaborare per aumentare i finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo per l’azione per il clima da tutte le fonti pubbliche e private ad almeno 1,3 trilioni di dollari all’anno entro il 2035. (QuiFinanza)
Particolare attenzione viene riservata all’impatto delle Global Cities e dei crescenti fenomeni di urbanizzazione sui flussi di merci, capitali e dati, sulla mobilità e le infrastrutture, sulle migrazioni e le disuguaglianze socio-economiche. (ISPI)
Nell'ultimo giorno della COP29 a Baku, Azerbaigian, i negoziati sul clima sono segnati da tensioni e rallentamenti. Al centro del dibattito, un accordo sul finanziamento climatico destinato a sostenere i paesi in via di sviluppo colpiti duramente dal riscaldamento globale. (Tiscali Notizie)