Perché l’industria fossile non deve avere voce nei negoziati per il clima

Perché l’industria fossile non deve avere voce nei negoziati per il clima
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EconomiaCircolare.com ESTERI

Gli allagamenti in Sicilia, i tifoni nelle Filippine, la tragica alluvione di Valencia, la tempesta Boris che ha devastato l’Europa centro-orientale, le alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna per quattro volte in 18 mesi. E ancora le tempeste che hanno colpito il centro America in estate, le ondate di calore in India, le alluvioni in Brasile, gli incendi in Grecia, la siccità al sud Italia. Questi sono solo alcuni degli eventi climatici estremi che si sono verificati negli ultimi mesi, ma potremmo andare avanti all’infinito. (EconomiaCircolare.com)

Su altri giornali

Al centro del dibattito, un accordo sul finanziamento climatico destinato a sostenere i paesi in via di sviluppo colpiti duramente dal riscaldamento globale. Nell'ultimo giorno della COP29 a Baku, Azerbaigian, i negoziati sul clima sono segnati da tensioni e rallentamenti. (Tiscali Notizie)

Le capriole della Cina sul clima. Report Economist Quali paesi dovrebbero spendere di più per salvare il pianeta? Questa è la domanda su cui si stanno confrontando diplomatici e attivisti alla COP29, il vertice delle Nazioni Unite sul clima che si terrà in Azerbaigian dall’11 al 22 novembre. (Start Magazine)

Cop29 a Baku, bozza di accordo per molti "inaccettabile". L'Onu media 21 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Le capriole della Cina sul clima. Report Economist

Restava però un argomento che i dirigenti cinesi opponevano agli occidentali nei confronti internazionali, come le conferenze Cop sul clima: la responsabilità storica. L’aumento di CO2 nell’atmosfera si concentra ormai in Cina, India e altre nazioni emergenti, mentre Stati Uniti ed Europa hanno imboccato la strada della decarbonizzazione. (Corriere della Sera)

Una assemblea plenaria della Cop29 è fissata per le 22 ora di Baku (le 19 in Italia). . (Tiscali Notizie)

I negoziati, entrati nella loro fase più delicata, vedono i principali attori internazionali muovere le pedine su una scacchiera di interessi divergenti, con al centro la questione della finanza climatica. (Secolo d'Italia)