La libertà di stampa non si discute

La libertà di stampa non si discute
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La Stampa INTERNO

Definire “metodo da regime” l’inchiesta di Fanpage.it che ha scoperchiato il verminaio della formazione giovanile di Fratelli d’Italia significa implicitamente ammettere che sarebbe stato meglio se non fosse venuto fuori. Se è vero infatti, come ha dichiarato Giorgia Meloni l’altra sera al termine del Consiglio europeo, che «i sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici sono incompatibili con Fratelli d’Italia» allora si sarebbe dovuto salutare con tutti altri toni il fatto che quell’incompatibilità sia stata apertamente e ripetutamente rinnegata. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

"Il giornalismo d'inchiesta fa bene alla democrazia. Non c'è nessun dubbio che la Meloni ha più volte ripudiato l'antisemitismo e che sia una sincera democratica, ma nel suo partito ci sono persone che hanno valori diversi. (la Repubblica)

Il coordinatore milanese del partito della premier: "Da servizi segreti che si facciano intercettazioni ritagliando solo dei pezzettini" (LAPRESSE)

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Fanpage, Donzelli: "Trattamento riservato a Gioventù nazionale non ha precedenti"

"Giorgia Meloni attacca i giornalisti invece dei suoi giovani": a dirlo è la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, durante il Pride di Milano, in merito a quanto affermato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni relativamente all'inchiesta del team Backstair di Fanpage. (Fanpage.it)

A provocare la bagarre l’interrogazione di Carminucci giovedì in consiglio. Apriti cielo: le parole dell’altra sera di Edoardo Carminucci, consigliere del Pd, hanno scatenato il putiferio, prima in aula e poi fuori, con il sindaco Jamil Sadegholvaad costretto a fare da paciere. (il Resto del Carlino)

"Non ci risulta -aggiunge- che ad altre formazioni politiche precedentemente toccate dalle loro inchieste sia stato riservato lo stesso trattamento. Questa è una bugia". (Adnkronos)