Contingente Unifil, un dilemma per il governo: ridurlo o spostarlo. Le due opzioni da valutare

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Corriere Roma INTERNO

È l’incubo del governo: se in Libano un ordigno dovesse colpire i militari del contingente Unifil, l’onda d’urto della deflagrazione arriverebbe fino in Italia, finendo per infiammare le piazze. L’esecutivo si trova adesso sulla linea di fuoco tra Israele ed Hezbollah, consapevole che al momento «una soluzione non c’è» e che «bisogna sbrigarsela da soli». Perché, come dice un autorevole ministro, «in Medio Oriente sono saltati tutti gli equilibri, proprio nel bel mezzo di un vuoto di potere internazionale»: con il presidente americano a fine mandato, con il dittatore russo impegnato sul fronte ucraino, con l’Onu che misura la sua irrilevanza e con l’Europa che come al solito ha il telefono staccato. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«È inaccettabile e non deve più ripetersi», l'avvertimento lanciato all'unisono dai leader di Italia, Francia e Spagna, e scritto nero su bianco in una dichiarazione congiunta. Timori di questo tenore sono stati condivisi al summit del Med9 di Pafo, dove Giorgia Meloni ha fatto asse con Emmanuel Macron e Pedro Sanchez per condannare gli attacchi dell'esercito israeliano alle truppe Unifil in Libano (ilmessaggero.it)

«È inaccettabile e non deve più ripetersi», l'avvertimento lanciato all'unisono dai leader di Italia, Francia e Spagna, e scritto nero su bianco in una dichiarazione congiunta. Timori di questo tenore sono stati condivisi al summit del Med9 di Pafo, dove Giorgia Meloni ha fatto asse con Emmanuel Macron e Pedro Sanchez per condannare gli attacchi dell'esercito israeliano alle truppe Unifil in Libano (ilgazzettino.it)

La quiete del resort in mezzo alle colline brulle di Pafo è un’illusione. ROMA – PAFO. (La Stampa)

Missione Unifil, le mosse di Crosetto: militari spostati o nuove regole d'ingaggio

«C’è una risoluzione dell’Onu tuttora in vigore, la 1701, che impone che Hezbollah non sia dispiegato a sud del fiume Litani, gli israeliani possono rivendicare questo punto in ogni momento». (ilmessaggero.it)

Sassari Israele attacca ancora le postazioni Unifil in Libano e la Brigata Sassari si trova nuovamente sulla linea del fuoco. Per il secondo giorno di fila le basi della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano sono finite sotto il fuoco israeliano e altri due caschi blu, questa volta di nazionalità dello Sri Lanka, sono rimasti feriti. (La Nuova Sardegna)

Due opzioni sono sul tavolo del ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo l'attacco da parte dell'esercito israeliano alle basi italiane della missione Unifil nel sud del Libano: la modifica delle regole di ingaggio e il trasloco temporaneo del contingente fuori dall'area dove sono in corso le operazioni militari. (il Giornale)