Donald Trump, l'annuncio: "Accordo con l'Ucraina sulle terre rare, a breve la firma" | Libero Quotidiano.it
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che è pronto l'accordo con l'Ucraina sulle terre rare. "Finiremo presto", ha spiegato. Intanto A Riad si sta giocando la partita più importante. "I colloqui con gli Usa procedono in modo creativo", ha dichiarato - senza specificare cosa intenda - il capo della delegazione russa in Arabia Saudita Grigory Kasarin all'agenzia di stampa Interfax, sottolineando che i due team "capiscono ognuno le posizioni dell'altro. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
(RADIOCOR) 24-03-25 18:42:25 (0594) 3 NNNN Ucraina: Trump, accordo su terre raro piu' o meno raggiunto, firma a breve (Il Sole 24 ORE)
Stati Uniti e Ucraina sono vicini alla firma dell'accordo per le terre rare. Sul tavolo dei colloqui anche la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. E' Donald Trump a fare il punto sul dialogo in corso con Kiev e parallelamente con la Russia. (OKMugello - News dal Mugello)
L'Ucraina ha pure ingenti depositi di altri minerali preziosi, tra cui il litio (fondamentale per le batterie), il cobalto e il titanio. Il piano per offrire agli alleati occidentali l'accesso alle risorse minerarie dell'Ucraina in cambio di un continuo supporto militare e finanziario è stato delineato per la prima volta da Zelensky lo scorso autunno nel suo «piano per la vittoria». (Corriere del Ticino)
“Abbiamo buone notizie. Continua.... autolinee-federico-agos-24 JonicaClima MCDONALDAPP InnovusTelemia CompagniaDellaBellezza00 (Telemia)
Il presidente ucraino Zelensky ha spiegato che, “se gli americani stanno pensando a come trovare una via d’uscita e vogliono portare via ai russi Zaporizhzhia e modernizzarla, questa è una questione aperta, possiamo parlarne” (Energia Oltre)
Ma, scrive il Wall Street Journal, mettere in pratica il piano potrebbe non essere così facile: molti dei minerali di maggiore interesse per gli Stati Uniti si trovano in aree sotto occupazione russa o sulla linea del fronte, minacciate dall'avanzata di Mosca. (Corriere del Ticino)