Nazanin Zaghari-Ratcliffe: "Non rimanete in silenzio, continuate a parlare di Cecilia Sala"
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"Non rimanete in silenzio. Continuate a parlare di Cecilia". L'appello è di quelli fatti a ragion veduta. Viene da Nazanin Zaghari-Ratcliffe, insegnante anglo-iraniana, tenuta ostaggio dal regime degli ayatollah per sei lunghissimi anni nel carcere di Evin, lo stesso in cui è rinchiusa Cecilia Sala, merce di scambio per un vecchio debito di 400 milioni che Teheran pret… (L'HuffPost)
Su altri media
– “Le notizie sulle condizioni” della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata e detenuta in Iran, “sono preoccupanti, il governo si adoperi per far rispettare i suoi diritti fondamentali. Quello che è successo non è accettabile, a maggior ragione senza avere chiarezza sui motivi dell’arresto. (Agenzia askanews)
Un governo, quello iraniano, che sente di avere il coltello dalla parte del manico e una maggioranza silenziosa all’interno del Paese che segue con apprensione il destino della giornalista italiana e spera che la sua vicenda possa portare all’attenzione internazionale la spietatezza del Repubblica Islamica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
(Adnkronos) – “Cecilia Sala è stata presa di mira per essere usata come ‘merce di scambio’, pratica spesso utilizzata dal regime iraniano al fine di ottenere la liberazione di detenuti del regime. Le accuse contro di lei appaiono estremamente vaghe e generiche, una formula che può significare tutto e nulla, sembrano avanzate in modo frettoloso, probabilmente per giustificarne l’arresto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’incontro avvenuto ieri mattina a Teheran tra l’ambasciatrice italiana Paola Amadei e il direttore generale per l’Europa occidentale del ministero degli Esteri dell’Iran Majid Nili Ahmadabadi non viene commentato dalla Farnesina. (il manifesto)
Parliamo di revenge porn, l’odioso reato in costante aumento anche tra i giovanissimi. Immagini e video con contenuti sessualmente espliciti, una volta pubblicati sul web, possono diventare velocemente virali ed esporre le vittime a una travolgente onda mediatica. (Frosinone News)
Il manifesto del 3 gennaio 2025 (il manifesto)