Partiti divisi: "Il ministro Urso in Parlamento"
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"In difesa dei lavoratori". È lo slogan che annuncia la manifestazione di lunedì, che si concluderà in piazza Salimbeni, portando ancora al centro della città la grave situazione che stanno vivendo i dipendenti dello stabilimento senese di Beko e le loro famiglie. Ieri il corteo e l’incontro con le istituzioni senesi, ma il dibattito è aperto anche a livello regionale e nazionale, dove dall’opposizione si invoca un intervento del ministro Adolfo Urso (LA NAZIONE)
Se ne è parlato anche su altri media
Quasi 60 anni di storia inaugurati dall’allora premier Aldo Moro, era il 1967, e cancellati con un colpo di spugna da una società turca, Beko. Ancora 12 mesi e poi lo stabilimento di viale Toselli a Siena resterà un involucro senza anima. (Corriere Fiorentino)
In un incontro che è avvenuto con i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la proprietà ha comunicato che i siti di Siena (dove vengono prodotti congelatori) e di Comunanza (dove invece vengono prodotte le lavatrici) saranno chiusi entro il 2025. (DDay.it)
La crisi industriale legata alla ristrutturazione di Arçelik-Beko in Italia non è solo un problema locale: è una partita geopolitica e strategica che richiede una risposta all’altezza del ruolo che l’Italia riveste nel panorama globale. (varesenews.it)
Sulla drammatica crisi apertasi a Comunanza e Fabriano dopo l’annuncio del piano industriale di Beko Europe che prevede il taglio di quasi 2000 posti di lavoro, di cui oltre 400 negli stabilimenti marchigiani, il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti ha presentato una mozione «per impegnare la giunta Acquaroli ad attivarsi nei confronti del governo italiano e dei ministeri competenti per pretendere l’applicazione della Golden Power e sollecitare l’avvio di un tavolo nazionale di confronto per ridefinire gli orientamenti strategici di Beko Europe sul suolo italiano». (Cronache Fermane)
Dopo l'annuncio della chiusura dello stabilimento Beko a Comunanza, Acquaroli si è recato sul postoMissing Credit L'azienda, nata dalla recentissima acquisizione della Whirlpool da parte del gruppo turco Arçelik, chiude i battenti, e tra gli stabilimenti a soffrire ci sono quello di Comunanza, quello di Siena e di Fabriano, che verrà ridimensionato. (il Resto del Carlino)
Per i siti di Comunanza, nelle Marche, e di Siena, in Toscana, è prevista la continuità produttiva soltanto fino alla fine del 2025. Poi partirà «la reindustrializzazione». Un modo indiretto per dire che Beko non intende continuare a produrre i frigoriferi a pozzetto che oggi escono dal sito di Siena e le lavatrici e le lavasciuga montate a Comunanza. (Corriere della Sera)