A Baalbek, sotto i colpi israeliani: 41 morti, bombe vicino al tempio romano
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ROBERTO BONGIORNI Dal nostro inviato BAALBEK (LIBANO) Non c’è quasi il tempo di capire. Un boato sordo, quasi cupo, apparentemente inoffensivo, ed ecco che a poche centinaia di metri si leva, tra le palazzine a tre piani, la colonna di fumo e polvere. Ocra come la terra di questa valle. Come i pendii aridi delle colline che circondano la città. Come le antiche mura arabe proprio sotto di noi. Ci troviamo su una collinetta di macerie a Baalbek. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Soldati libanesi fanno la guardia davanti a un edificio distrutto da un nuovo attacco israeliano nella periferia sud di Beirut. (Tiscali Notizie)
Sarebbero 19 i feriti in seguito ai razzi lanciati dal Libano sulla città israeliana di Tira, a circa 30 km a nord-est di Tel Aviv: lo rendono noto le autorità sanitarie e la polizia, scrive il Times of Israel. (Avvenire)
La guida suprema dell'Iran Khamenei ha dato ordine lunedì scorso di prepararsi ad attaccare Israele. (Sky Tg24 )
Salgono a 19 i feriti dai razzi sparati dal Libano su Tira (Il Sole 24 ORE)
Dev’essere che gli ultimi di Baalbek hanno una sconfinata fiducia in Giove tonante. Da mercoledì la città capoluogo della valle della Bekaa e dei miliziani di Hezbollah è quasi deserta: svuotata dall’ordine di evacuazione totale emesso dall’esercito israeliano, il primo per un centro così popolato (80 mila cittadini prima del conflitto). (la Repubblica)
Gli escavatori spostano le macerie dal sito di un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, sobborgo meridionale di Beirut. I bombardamenti hanno distrutto decine di edifici e causato incendi nell'area. Diversi quartieri di Dahiyeh sono stati presi di mira, ha dichiarato venerdì l'agenzia di stampa nazionale libanese. (Euronews Italiano)