Libano, Paglia: "L'attacco di Israele all'Unifil? Con un comandante italiano non sarebbe successo"

Libano, Paglia: L'attacco di Israele all'Unifil? Con un comandante italiano non sarebbe successo
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Libano, Paglia: “L’attacco di Israele all’Unifil? Con un comandante italiano non sarebbe successo” Le parole del tenente colonnello a Napoli prima della missione che porterà a Villaggio Italia lo spettacolo teatrale 'Racconti Mannari' Getting your Trinity Audio player ready... NAPOLI – “Se in Libano avessimo avuto un comandante italiano non avrebbero sparato addosso a Unifil“. Lo ha detto il tenente colonnello Gianfranco Paglia a Napoli parlando con i giornalisti poco prima della missione che porterà a Villaggio Italia lo spettacolo teatrale ‘Racconti Mannari’ con l’attore Ciro Esposito che ha interpretato Paglia nel docufilm sulla sua storia. (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Perché, come dice un autorevole ministro, «in Medio Oriente sono saltati tutti gli equilibri, proprio nel bel mezzo di un vuoto di potere internazionale»: con il presidente americano a fine mandato, con il dittatore russo impegnato sul fronte ucraino, con l’Onu che misura la sua irrilevanza e con l’Europa che come al solito ha il telefono staccato. (Corriere Roma)

M.O., Tajani: aspettiamo scuse Israele per attacco basi Unifil 12 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni dei leader al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. Il governo italiano ha protestato con decisione con le autorità israeliane. (Il Fatto Quotidiano)

Contingente Unifil, un dilemma per il governo: ridurlo o spostarlo. Le due opzioni da valutare

– “Vogliamo sapere da Israele cosa è accaduto, se c’è stata una scelta politica o è stata una scelta dei militari sul territorio. Abbiamo detto con grande fermezza che l’attacco è stato inaccettabile perché i militari italiani non sono terroristi di Hezbollah, ma sono militari di un Paese amico che si trovano lì per la pace”, lo ha dichiarato alla Festa del Foglio il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Agenzia askanews)

Eppure, al vertice dei nove Paesi del Mediterraneo in un lussuoso golf-resort sulle colline dell’isola di Cipro, il principio di disgelo tra l’italiana e il francese è poco più di un tocco di colore. Ecco allora che, al saluto finale, Emmanuel Macron appoggia la mano destra sulla spalla di Giorgia Meloni, dispensa larghi sorrisi e le scocca due baci sulle guance. (Corriere della Sera)

Si tratta del quinto casco blu colpito nel giro di appena due giorni. Il portavoce italiano Andrea Tenenti: «Molti danni alle nostre postazioni» (Open)

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