I Paesi petrolieri affossano la riduzione dell'inquinamento da plastica

I Paesi petrolieri affossano la riduzione dell'inquinamento da plastica
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Dopo una settimana di negoziati, i Paesi produttori di petrolio fanno slittare l’accordo per un trattato globale legalmente vincolante per ridurre l’inquinamento da plastica. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC5) per il trattato si è conclusa a Busan, in Corea del Sud, e ha rimandato al 2025 l’ultimo round negoziale per raggiungere un accordo. Nonostante la maggior parte dei governi abbia richiesto l’inclusione delle misure ambiziose che la scienza ritiene necessarie a fermare l’inquinamento da plastica. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

La quinta riunione del Comitato intergovernativo di negoziazione delle Nazioni Unite per la definizione di un Trattato sul tema, globale e, soprattutto, legalmente vincolante, avrebbe dovuto essere quella definitiva. (Corriere del Ticino)

Nonostante l'urgenza di un'azione globale contro l'inquinamento da plastica, i negoziati ONU per un trattato internazionale sono falliti a Busan. Tuttavia, un nuovo "Testo del Presidente" e una sessione di follow-up nel 2025 offrono una nuova opportunità per raggiungere un accordo (greenMe.it)

L’accordo per il trattato globale sulla plastica non c’è stato. (EconomiaCircolare.com)

Nessun accordo sulla plastica, Wwf Italia: "Situazione scoraggiante ma trattato ancora possibile"

via depositphotos.com Ci sarà un round supplementare di negoziati nel 2025. (Rinnovabili)

Un accordo globale sulla plastica potrebbe essere vicino, ma è tutto tranne che scontato. Dopo la recente Conferenza delle parti sul cambiamento climatico (Cop29) di Baku, i rappresentanti di 178 paesi si sono riuniti nuovamente, questa volta a Busan, in Corea del Sud, con l'obiettivo di affrontare un'altra minaccia internazionale: l'inquinamento da plastica. (WIRED Italia)

Malgrado l’INC-5 si sia concluso senza un accordo, l'associazione esorta i Paesi "a continuare a spingere per quelle misure necessarie a porre fine all'inquinamento, all’ulteriore sviluppo di liste di prodotti e sostanze chimiche da vietare e a concludere il processo di negoziazione il prima possibile. (Eco dalle Città)