Parigi 2024, Martinenghi ottiene l’oro nei 100 rana. L’importanza del liceo sportivo: “Senza avrei dovuto rinunciare a qualcosa”

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Parigi 2024, Martinenghi ottiene l’oro nei 100 rana. L’importanza del liceo sportivo: “Senza avrei dovuto rinunciare a qualcosa” Di La prima medaglia d’oro per l’Italia a Parigi 2024 porta la firma e il sorriso di Nicolò Martinenghi. Il nuotatore classe 1999, fresco del trionfo nei 100 metri rana, ha più volte sottolineato l’importanza del percorso scolastico nella sua formazione, un percorso che lo ha visto diplomarsi al liceo scientifico sportivo (Orizzonte Scuola)

Su altre fonti

Ha rivisto la sua gara, felice. Pochissime ore di sonno e adrenalina a mille nel day after di Nicolò Martinenhgi: il neo campione olimpico dei 100 rana è arrivato a Casa Italia accolto dall'abbraccio del presidente del Coni Giovanni Malagò. (Il Mattino di Padova)

Vincere ha un sapore diverso e puoi condividere la gioia con chi ami e questo vale anche e soprattutto per le Olimpiadi di Parigi 2024. Per questo le foto degli atleti che corrono ad abbracciare i propri affetti sugli spalti sono ormai una tradizione, da Olga Fikatova e Hal Connolly a Melbourne 1956, a fino a Megan Rapino e Sue Bird a Tokyo. (Elle)

Il giovane si è diplomato al liceo scientifico sportivo. Ecco le sue parole del 2023 a VareseNews in merito a questo indirizzo di studi: “Credo che in Italia questo genere di scuola, oggi, sia l’unica che consenta a un ragazzo di studiare con profitto e allo stesso tempo di allenarsi e gareggiare anche in contesti di alto livello. (Tecnica della Scuola)

Martinenghi a Casa Italia dopo l'oro: "Bello vedere i miei compagni di stanza aspettarmi sveglio"

Arriva l’Olimpiade, c’è il nuoto, e arriva puntuale la domanda: cosa sono quei segni? Lividi? Macchie? È una domanda che spunta ogni 4 anni dal 2016, da quando Michael Phelps, il signore del nuoto, a Rio si è presentato con quegli antiestetici cerchi neri su spalle, pettorali e addominali. (la Repubblica)

Grazie, per oggi e tutti i giorni. La dedica più bella è senza dubbio quella della “sua” Adelaide. (varesenews.it)

Dalle emozioni del trionfo nei 100 rana all'inno non contato, ecco le parole del nuotatore italiano (La Gazzetta dello Sport)