Sangiuliano promette battaglia: a posto con la coscienza, ora partono le querele. Coi miei legali farò l'avvocato di me stesso

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Secolo d'Italia INTERNO

Dopo giorni di speculazioni e stillicidio mediatico sono arrivate le dimissioni. Gennaro Sangiuliano ha rinunciato alla poltrona di ministro della Cultura con una lettera alla premier Giorgia Meloni nel tardo pomeriggio di ieri: «Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di governo» – ha asserito l’ex ministro – ma le «mie dimissioni sono irrevocabili», scrive l’ex direttore del Tg2 ringraziando la leader di Fratelli d’Italia «per avermi difeso». (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Nonostante le dimissioni del ministro della Cultura, il caso Sangiuliano non accenna a sgonfiarsi. «Mi incontrerò con l'ex ministro Sangiuliano e procederemo allegando all'esposto anche una serie di documenti che dimostrato l'assoluta correttezza della condotta del mio assistito - ha aggiunto il legale -. (Corriere Roma)

“No, io non sono contenta”. (WIRED Italia)

Un team di avvocati e consulenti guida le mosse, accompagnandone l'ascesa mediatica, di Maria Rosaria Boccia. (il Giornale)

Meloni a Cernobbio: “Sangiuliano si è dimesso per una vicenda privata. Governo non indebolito. Boccia? La mia idea di donna è all’opposto”

Il ministro della Cultura, però, no… Ma al mattino Gennaro Sangiuliano prova ancora a resistere. (la Repubblica)

La presidente del Consiglio è stata ospite al Forum Teha. A Villa d'Este ha prima avuto un bilaterale di 40 minuti con il presidente ucraino Zelensky. Poi ha preso la parola in un panel sul ruolo dell'Italia alla presidenza di turno del G7. (Sky Tg24 )

CERNOBBIO – Giorgia Meloni si presenta qui, tra gli stucchi di Villa d’Este, con lo scalpo del dimissionato Gennaro Sangiuliano, un nuovo ministro della Cultura appena nominato, Alessandro Giuli, e con un messaggio che il grosso delle imprese che l’ascolta (e in più occasioni l’applaude) si attende: stabilità. (la Repubblica)