Addio a Franco Ferrarotti, padre della sociologia. Quell'aula sempre piena e una disponibilità innata

Addio a Franco Ferrarotti, padre della sociologia. Quell'aula sempre piena e una disponibilità innata
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ilmessaggero.it INTERNO

L'aula 1 di piazza Esedra, un tempo sede del Magistero e del corso di laurea in Sociologia della "Sapienza", era piena prima ancora che lui iniziasse. Era la fine degli anni '80 ed era impossibile perdere una lezione di Franco Ferrarotti. Il suo corso di Sociologia generale era quello che chiudeva la mattina degli studenti e lui rinunciava al quarto d'ora accademico in avvio perché - diceva - si sarebbe finito un po' prima in modo da evitare la calca sui mezzi pubblici al momento dell'uscita delle scuole. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Ferrarotti, scomparso all’età di 98 anni, ha lasciato un’impronta indelebile che si estende ben oltre i confini del mondo accademico. La sociologia italiana deve a Franco Ferrarotti una gratitudine immensa, non solo per il contributo scientifico e accademico, ma anche per la dignità e il prestigio che ha restituito a una disciplina, fino ad allora emarginata e scarsamente considerata. (Ultima Voce)

La Roma che mi piace e di cui non potrò più fare a meno è quella che mi ha insegnato a errare stando fermo – la Roma che fa convivere Piazza Vittorio e Monti Parioli, il Rione Monti e Tor Pignattara. (il manifesto)

Getting your Trinity Audio player ready... Era professore emerito di Sociologia alla Sapienza di Roma (Dire)

E’ morto Franco Ferrarotti, padre e decano della sociologia italiana

In una delle sue opere più celebri, più volte ristampata (Roma da capitale a periferia) Franco Ferrarotti sottolineava come tra i giovani sottoproletari dei «borghetti» romani albergasse un sinistro desiderio di emulazione nei confronti dei giovani fascisti dei «quartieri bene» della città. (il manifesto)

Nel 1951 fondò con Nicola Abbagnano la rivista “I quaderni di sociologia”, prima rivista italiana di sociologia. Per 12 anni fu collaboratorestretto di Adriano Olivetti, per il quale era il braccio (e la mente) negli Stati Uniti. (Quotidiano Piemontese)

La notizia della scomparsa è stata confermata all’Adnkronos dai suoi collaboratori. E’ stato un maestro della ricerca sociale, ha rappresentato una figura scientifica di profilo internazionale e ha contribuito in maniera decisiva all’insediamento della sociologia nelle istituzioni scientifiche italiane. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)