6° rata rottamazione cartelle, cosa succede saltando il 30 novembre?

6° rata rottamazione cartelle, cosa succede saltando il 30 novembre?
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InvestireOggi.it ECONOMIA

Il 30 novembre 2024 rappresenta una data cruciale per chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali . Questo termine riguarda in particolare la sesta rata prevista dal piano di rateizzazione offerto dalla sanatoria edizione legge bilancio 2023. In redazione è giunto un quesito. Buongiorno, sono un contribuente che ha aderito alla rottamazione cartelle scegliendo un piano di rateizzo di 10 rate. (InvestireOggi.it)

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Già da alcuni mesi è noto che per il 2025 è stato introdotto il cd. discarico delle cartelle, per cui le cartelle iscritte dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del 5° anno successivo, sono destinate a decadere automaticamente. (Studio Cataldi)

Nonostante le aspettative che questa misura potesse portare sollievo a molti contribuenti italiani, la Commissione ha dichiarato inammissibile l’emendamento presentato dalla Lega. Vediamo nel dettaglio cosa prevedeva la proposta e perché è stata respinta. (InvestireOggi.it)

Rottamazione, rata lunghissima

La Commissione Bilancio della Camera ha bocciato l’emendamento. Ecco quali sono le alternative. La “Rottamazione quinquies” mirava a estendere la definizione agevolata ai carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, consentendo il pagamento in un massimo di 120 rate (Sicilianews24)

Mancano ormai pochi giorni alla scadenza della sesta rata della rottamazione quater: nel calendario della definizione agevolata la data del 30 novembre segna il termine per procedere con il pagamento. Con la consueta tolleranza dei 5 giorni e la concomitanza dei fine settimana, l’ultima chiamata per effettuare i versamenti è fissata a lunedì 9 dicembre. (Informazione Fiscale)

Mantenere valida la rottamazione diventa di fondamentale importanza soprattutto per coloro che entro il 31 ottobre scorso hanno aderito al concordato preventivo biennale e lo faranno sfruttando la riapertura al 12 dicembre 2024. (Italia Oggi)