Colpo durissimo all'immagine del Cremlino. Risposta difficile
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Il modello è sempre quello costato la vita a Darya Dugina, la sfortunata figlia del politologo Alexander Dugin dilaniata, nell'agosto 2022, dalla bomba destinata a uccidere suo padre. L'assassinio del generale Igor Kirillov e del suo assistente maggiore Ilya Polikarpov è però molto più devastante dal punto di vista propagandistico. E rischia d'infliggere un ulteriore duro colpo all'immagine delle forze di sicurezza russe. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Ieri la morte del generale e del suo assistente a Mosca, la bomba nascosta in un monopattino elettrico. L'omicidio rivendicato dall'Ucraina La Russia ha annunciato l'arresto di un cittadino dell'Uzbekistan per l'uccisione, ieri a Mosca, del generale Igor Kirillov (Adnkronos)
Un attentato «criminale», secondo Mosca, «un bersaglio legittimo» per Kiev, che ha rivendicato l'attacco contro uno degli uomini più in vista del regime di Putin. Varcata la soglia, circa 300 grammi di tritolo, piazzati su un monopattino sono stati attivati a distanza e il generale è stato investito in pieno dall'esplosione e ucciso. (il Giornale)
Il generale russo Kirillov ed il suo vice Ilya Polikarpov escono da un'abitazione, poi l'esplosione che causa la morte di entrambi. Ecco il video dell'attentato a Mosca. (Il Giornale d'Italia)
Per questa ragione la Federazione indaga per terrorismo, cercando di svelare come la mano dello SBU sia arrivata a colpire ad appena sei chilometri dal Cremlino. A ventiquattro ore dall'attentato a Mosca che ha ucciso il generale Igor Kirillov e il suo assistente, dopo la rivendicazione di Kiev, resta da chiarire il come sia stato possibile arrivar così vicino a un pezzo da novanta. (il Giornale)
Chi si immagina che la guerra in Ucraina possa essere risolta rapidamente con l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca e una sostanziale capitolazione alle richieste di Putin, concessioni territoriali e anche una neutralità a tempo indefinito dell'Ucraina (tra cui il divieto di entrare nella Nato e quindi una insicurezza permanente), chi si immagina che tutto questo sia possibile a partire dal 2025 deve fare i conti con quello che è accaduto oggi nelle vie di Mosca: l'assassinio di un generale russo. (Corriere TV)
I termini della questione”, basato sulla relazione fondamentale del professor Luigi Ferrajoli, emerito di Filosofia del diritto e Teoria generale del diritto, e massimo studioso internazionale di garantismo penale e costituzionale, di assiomatica del normativo, e del federalismo cosmopolitico. (SARdies.it)