Dall’uccisione di Dugina al generale Kirillov, passando per i dissidenti interni e i sabotaggi: la guerra non convenzionale tra Kiev e Mosca
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Quello del generale Igor Kirillov è, in ordine di tempo, l’ultimo nome di una lunga lista: un elenco di azioni e omicidi mirati in continuo aggiornamento. Tanto che la madre dell’oppositore russo Kara-Murza – ricoverata a Berlino con sintomi di avvelenamento – potrebbe essere anche lei parte di questa guerra non convenzionale tra Russia e Ucraina. Da un lato le operazioni degli 007 di Kiev (tra sabotaggi e uccisioni in territorio russo), dall’altro le morti e i misteri sui dissidenti interni di Mosca. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Il nome del general-tenente Igor Kirillov fino a ieri non diceva molto ai più, eppure era un uomo di fama globale: era stato proprio lui a inventarsi la storia delle “zanzare da combattimento”, selezionate nei presunti laboratori di armi biologiche gestiti dagli americani in Ucraina, per poi venire trasportate sui droni in Russia, cariche di virus geneticamente manipolati per «colpire selettivamente soltanto alcuni gruppi etnici come gli slavi». (La Stampa)
Un attentato «criminale», secondo Mosca, «un bersaglio legittimo» per Kiev, che ha rivendicato l'attacco contro uno degli uomini più in vista del regime di Putin. Varcata la soglia, circa 300 grammi di tritolo, piazzati su un monopattino sono stati attivati a distanza e il generale è stato investito in pieno dall'esplosione e ucciso. (il Giornale)
Del resto, solo così si può spiegare l’attentato a Mosca, portato a termine e rivendicato dai servizi segreti dell’Ucraina (SBU), che ha causato la morte del capo delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe, il generale Igor Kirillov, e del suo assistente. (LA NOTIZIA)
L'uomo avr… (L'HuffPost)
Intanto gli Stati Uniti fanno sapere che sarebbero «diverse centinaia» i soldati nordcoreani morti o feriti nella regione russa di Kursk nei combattimenti contro le truppe ucraine, su almeno 10.000 militari dispiegati nella zona dall'inizio di agosto. (ilmessaggero.it)
Buongiorno. «Dalla Russia con amore»: il generale Igor Kirillov lo conoscevamo per la missione che portava quel nome, concordata direttamente dall'allora premier Giuseppe Conte e da Vladimir Putin. (Corriere della Sera)