Ferrari in Cina: tra degrado gomme e ambizioni di podio

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La Ferrari SF-25 si presenta al Gran Premio di Cina con un mix di ambizioni e incognite, pronte a mettere alla prova le strategie della Scuderia e il talento dei suoi piloti. Lewis Hamilton e Charles Leclerc, rispettivamente quinto e sesto nelle qualifiche, hanno monopolizzato la terza fila dello schieramento, posizionandosi come potenziali protagonisti di una gara che promette di essere tutt’altro che scontata. Sebbene le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris dominino la prima fila, con George Russell a completare il quadro, è proprio la gestione delle gomme a rappresentare il vero banco di prova per tutte le squadre.

Il circuito di Shanghai, con il suo nuovo asfalto e il format sprint che limita le sessioni di prove libere, ha già dimostrato di poter riservare sorprese. Hamilton, fresco del successo nella sprint race, ha dato un assaggio delle potenzialità della Ferrari, celebrando il suo primo trionfo con il cavallino rampante. Un risultato che, seppur non decisivo per la classifica mondiale, ha acceso gli animi dei tifosi e confermato che la rossa può competere ad alti livelli.

Tuttavia, il vero nodo da sciogliere sarà il degrado degli pneumatici, un fattore che potrebbe ribaltare gli equilibri in pista. Le strategie adottate dai team, insieme alla capacità dei piloti di preservare le gomme, determineranno l’esito della gara. Hamilton, esperto navigatore di situazioni complesse, e Leclerc, sempre alla ricerca della perfezione, dovranno bilanciare aggressività e prudenza per sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla SF-25.