Dopo i dazi la Cina blocca il suv elettrico Stellantis-Leapmotor prodotto in Polonia

Dopo i dazi la Cina blocca il suv elettrico Stellantis-Leapmotor prodotto in Polonia
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QuiFinanza ECONOMIA

Prosegue la guerra dei dazi fra Cina e Unione europea: Pechino ha bloccato la produzione del suv elettrico B10 nato dalla collaborazione fra Stellantis e il partner cinese Leapmotor. Il nuovo modello avrebbe dovuto essere prodotto nello stabilimento di Tychy, nel sud della Polonia. Il governo guidato da Xi Jinping ha proibito le joint venture fra aziende cinesi e realtà europee che operino in uno degli Stati che hanno votato favorevolmente all'imposizione dei dazi all'import di auto dalla Cina. (QuiFinanza)

Su altre fonti

Secondo fonti anonime citate dalla Reuters, Leapmotor e Stellantis starebbero considerando di produrre la B10 nello stabilimento Opel di Eisenach in Germania o nel sito di Trnava in Slovacchia, anziché in Polonia (Tom's Hardware Italia)

E se a Tychy, in Polonia, nell'ex impianto di Fca è in corso la produzione della piccola a batteria T03, con componenti spediti dalla Cina, su dove realizzare il secondo modello, il Suv B10 sempre elettrico, è in corso una riflessione dettata, come sembra, dallo stop del governo cinese di investire nei Paesi che hanno detto sì ai dazi. (il Giornale)

Mentre l’industria automobilistica cinese riorganizza la sua presenza sul mercato europeo, Leapmotor, uno dei marchi emergenti nel settore dei veicoli elettrici, sta prendendo decisioni strategiche per la localizzazione produttiva del suo nuovo modello B10, un’auto elettrica recentemente presentata al Salone di Parigi. (Autoappassionati.it)

Leapmotor sposta la produzione e "premia" chi ha detto no ai dazi

Dopo la mossa di Bruxelles, infatti, il governo cinese ha vietato alle sue case automobilistiche di investire nei Paesi europei che hanno votato a favore dei dazi sui veicoli elettrici di fabbricazione cinesi, imponendo nuove tariffe fino al 45%. (Il Fatto Quotidiano)

Stellantis e il suo partner cinese, Leapmotor, avrebbero deciso di non proseguire con il progetto di produrre un secondo veicolo elettrico presso lo stabilimento di Tychy, in Polonia, come riportano fonti informate. (ClubAlfa.it)

Ed è una decisione indirizzata dalle politiche in atto a Pechino, quale forma di reazione nei confronti dei Paesi che hanno votato favorevolmente alla conferma dei dazi sulle auto elettriche cinesi. (Auto.it)