Stellantis e Leapmotor: perché portarsi in casa i cinesi?
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Stellantis e Leapmotor: perché portarsi in casa un concorrente cinese spalancandogli le porte dell’Europa? Sandro ci scrive dalla Francia. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno invoate a [email protected] Stellantis e Leapmotor: perché spalancare le porte a concorrenti così insidiosi? “Cari amici di Vaielettrico, vi leggo dalla Francia e seguo con curiosità il difficile decollo del mercato italiano dell’elettrico. (Vaielettrico.it)
Su altre testate
Dalla crescente concorrenza all’aumento dei costi, i produttori hanno dovuto affrontare molteplici sfide nel 2024. È un anno complicato per Stellantis e l’intero settore automotive. (Virgilio)
Come Stellantis si trasforma nel Servo Sciocco di Pechino Stellantis, marchio globale, ha comprato una quota di minoranza della cinese Leapmotors e quindi deve compiacere il governo di Pechino. Per questo ha iniziato a rivedere la localizzazione delle produzioni di Leapmoters nelle fabbriche europee per compiacerne il Governo e permettergli di esercitare pressioni sui governi che hanno votato per le sanzioni alle auto elettriche cinesi! (Scenari Economici)
Ecco perché hanno dovuto cambiare i piani già definiti (Milano Finanza)
Leapmotor e Stellantis valutano la produzione della nuova B10 in Europa, escludendo l’Italia tra le possibili sedi. (Autoappassionati.it)
Ed è una decisione indirizzata dalle politiche in atto a Pechino, quale forma di reazione nei confronti dei Paesi che hanno votato favorevolmente alla conferma dei dazi sulle auto elettriche cinesi. (Auto.it)
E se a Tychy, in Polonia, nell'ex impianto di Fca è in corso la produzione della piccola a batteria T03, con componenti spediti dalla Cina, su dove realizzare il secondo modello, il Suv B10 sempre elettrico, è in corso una riflessione dettata, come sembra, dallo stop del governo cinese di investire nei Paesi che hanno detto sì ai dazi. (il Giornale)