La ritorsione della Cina per i dazi stravolge i piani di Stellantis-Leapmotor: stop al suv elettrico in Polonia. Ecco dove verrà prodotto
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La contromossa della Cina dopo il via libera dell’Unione Europea ai dazi sulle auto di Pechino stravolge i piani di Stellantis. Il gruppo automobilistico, come anticipato da Reuters, dovrà rivedere i piani già elaborati con il suo partner cinese Leapmotor, annullando il progetto di produrre a Tychy, in Polonia, un secondo suv elettrico, il B10. Dopo la mossa di Bruxelles, infatti, il governo cinese ha vietato alle sue case automobilistiche di investire nei Paesi europei che hanno votato a favore dei dazi sui veicoli elettrici di fabbricazione cinesi, imponendo nuove tariffe fino al 45%. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Stellantis e Leapmotor: perché portarsi in casa un concorrente cinese spalancandogli le porte dell’Europa? Sandro ci scrive dalla Francia. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno invoate a info@vaielettrico. (Vaielettrico.it)
Il conflitto commerciale aperto tra Cina e UE invece di perdere intensità sembra acquistare vigore, giorno dopo giorno. Il governo cinese, infatti, ha deciso di non porgere assolutamente l’altra guancia, ma di ribattere colpo su colpo. (ClubAlfa.it)
Secondo fonti anonime citate dalla Reuters, Leapmotor e Stellantis starebbero considerando di produrre la B10 nello stabilimento Opel di Eisenach in Germania o nel sito di Trnava in Slovacchia, anziché in Polonia (Tom's Hardware Italia)
Con una joint venture, il gruppo italo-franco-americano e Leapmotor hanno dato il via a una sinergia, volta all’espansione nel Vecchio Continente. Tuttavia, i nuovi dazi europei sui modelli della Repubblica Popolare complicano i piani, aumentando le spese e riducendo la competitività dei prodotti sul mercato. (Virgilio)
Davanti a un pubblico di alcune centinaia di persone, è stato lo chef Damiano Carrara, celebre pasticcere e conduttore televisivo, a tenere a battesimo ad Arezzo il nuovo salone Hyundai di Toy Motor, una struttura moderna che va ad ampliare i servizi già offerti in città dalla concessionaria. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ecco perché hanno dovuto cambiare i piani già definiti (Milano Finanza)