Gas, la tensione sui prezzi si sposta negli Stati Uniti: +10% in un giorno. Cosa succede

Gas, la tensione sui prezzi si sposta negli Stati Uniti: +10% in un giorno. Cosa succede
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Corriere della Sera ESTERI

Il prezzo del gas tira il fiato in Europa, con le quotazioni sul Ttf di Amsterdam che il 6 gennaio sono scese del 4,8% a 47,2 euro/MwH con il mercato di riferimento per la Ue che sembra aver assorbito l’interruzione del gas russo che ancora arrivava in Europa attraverso l’Ucraina dall’1 gennaio 2025, giorno in cui è scaduto l’accordo tra i due Paesi e Kiev non lo ha voluto rinnovare. Ma nel frattempo si apre un altro fronte: negli Stati Uniti, diventati il primo fornitore di gas naturale liquefatto dell’Europa assieme al Qatar, il prezzo del gas sempre il 6 gennaio è balzato oltre il 10% in un solo giorno: sul mercato Henry hub è salito a 3,7 dollari per million British thermal units (l’unità di misura degli Usa), tre mesi fa scambiava sotto 2,5 dollari. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Complici le temperature più rigide e lo stop al transito del gas russo attraverso l’Ucraina, i prezzi del gas salgono, arrivando a toccare i 50 dollari. Uno scenario che insieme alla sospensione temporanea di una settimana dell’impianto Lng di Equinor in Norvegia per il guasto di un compressore, comporterà a detta degli esperti un aumento dei prezzi nelle prossime settimane. (Wall Street Italia)

Dobbiamo però aspettarci un aumento dei costi al consumo: nel 2025 "ci sarà un incremento probabilmente del 9-10%" delle bollette dell’energia ma molto "dipende da quanto una persona consuma e da come va la situazione", dice Besseghini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

MILANO – Le basse temperature in tutta Europa stanno svuotando i “serbatoi” europei del gas ad un ritmo ben più veloce del passato. È quanto mette in evidenza Bloomberg citando i dati della piattaforma Gie Agsi-Aggregated Gas Storage dove è presente l’aggiornamento quotidiano sul livello di riempimento degli stoccaggi in Europa. (la Repubblica)

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Ieri il prezzo del gas in Europa, misurato alla cosiddetta Title Transfer Facility (Ttf) di Amsterdam, è sceso rapidamente: meno 4,89% in un giorno a 47,1 euro a megawattora, la quotazione più bassa dell’ultima decina di giorni. (Corriere della Sera)

Un anno prima erano all'84% a 960,26 TWh, poco sopra l'83,24% a 931,83 TWh del 5 gennaio del 2023. Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, l'associazione dei gestori delle reti nazionali, lo scorso 5 gennaio le scorte di metano continentali sono scese al 69,94% a 802,71 TWh. (la Repubblica)

Lo scontro tra il presidente ucraino e Gazprom in merito al transito del gas russo ha prodotto il blocco dei flussi attraverso quel Paese. Sono così immediatamente partite le scommesse al rialzo. E il prezzo di un megawattora ha superato i 50 euro. (Valori.it)