Butti: "IA è al centro della nostra agenda politica e strategica"

Butti: IA è al centro della nostra agenda politica e strategica
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CremonaOggi ECONOMIA

(Adnkronos) – “Grazie all’impegno del nostro Governo, l’Italia ha finalmente messo l’IA al centro della sua agenda politica e strategica”. Lo sottolinea Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Innovazione tecnologica e transizione digitale, in un messaggio inviato per l’evento ‘Trasformazione digitale, dentro l’AI’, organizzato dall’Adnkronos. Butti ricorda l’azione “su diversi fronti. (CremonaOggi)

Ne parlano anche altre fonti

"L'approccio che Pago.PA ha in questo momento è quello di riuscire ad unire le basi dati, tra l'altro uno dei nostri prodotti è la Pdnd, Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati, e con questo riuscire ad avere varie applicazioni che si intersecano tra di loro, che costituiscono un vero e proprio ecosistema. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tuttavia, devono affrontare sfide di integrazione e sicurezza, mentre solo il 17% eccelle davvero come "Data Master" (Agenda Digitale)

Tempi duri per i lavoratori autonomi di diversi settori economici con la diffusione dell’intelligenza artificiale (AI). Allo stesso tempo però si guadagna in velocità, produttività e qualità. Fondamentale evitare la minaccia della disoccupazione tecnologica. (Key4biz.it)

Ibarra (Engineering): "Settore con maggiore disruption per IA sarà la formazione, le persone dovranno reinventarsi"

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando radicalmente il panorama lavorativo e produttivo globale. La crescente diffusione dell’IA, infatti, sta dando vita a nuove figure professionali, la cui necessità è destinata ad aumentare in modo esponenziale nei prossimi anni. (Tuttoscuola)

L'Italia è in ritardo sull'intelligenza artificiale? di Marco lo Conte 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Notizie dal mondo Con l'utilizzo sempre più elevato dell'intelligenza artificiale "una delle industrie in assoluto che avrà il tasso di disruption più forte sarà quella della formazione" dove si dovrà capire "che tipo di riformazione dovranno avere le persone che hanno fatto un mestiere per tanti anni e che dovranno reinventarsi". (LaVoce)