L’infermiera Msf a Gaza: “Il gelo è un nemico terribile. A chi ha perso casa servono vestiti caldi”

L’infermiera Msf a Gaza: “Il gelo è un nemico terribile. A chi ha perso casa servono vestiti caldi”
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la Repubblica ESTERI

È un “nemico terribile” quello che ha fatto strage di neonati a Gaza nei giorni di Natale: il freddo. Lo ha toccato con mano Irene Fortin, coordinatrice del team infermieristico di Medici senza Frontiere al Nasser Hospital, uno dei pochi rimasti in piedi dopo quindici mesi di bombardamenti israeliani. È qui che sono arrivati due neonati morti di ipotermia nei giorni scorsi: quando le famiglie son… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

“è solo un modo, una lettura per condannare il genocidio che sta subendo il popolo palestinese dall’ottobre del 2023 e per ricordare che, oltre alle migliaia di palestinesi morti e feriti, a Gaza le università e i luoghi di culto sono chiusi, nessun bambino va scuola da più di un anno e non vi tornerà presto, e che quasi tutti gli ospedali della città sono distrutti e ridotti a macerie. (Potenza News )

La situazione degli sfollati palestinesi nella Striscia di Gaza si fa sempre più drammatica a causa degli attacchi continui da parte di Israele. Recentemente, un raid israeliano ha causato la morte di almeno 9 persone e numerosi feriti, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa. (Nordest24.it)

Nelle ultime 72 ore sono quattro i neonati morti a Gaza a causa del freddo estremo. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti mediche hanno confermato anche oggi un nascituro è spirato a causa del freddo che ha peggiorato le già disastrose condizioni della regione. (LAPRESSE)

La piccola Sila, neonata morta congelata nella notte in una tenda di Gaza

In 72 ore quattro neonati palestinesi sono morti congelati nelle tende di Gaza. Avevano meno di un mese di vita. Unrwa: nella Striscia muore un bambino ogni ora. I raid israeliani uccidono cinque giornalisti, una scrittrice e cinque operatori sanitari: il genocidio è anche sociale (il manifesto)

Aveva solo tre settimane di vita la piccola Sila quando è morta, nella notte di Natale, lasciando i suoi genitori nella disperazione. GERUSALEMME. (La Stampa)

Mentre il mondo festeggiava la nascita di Gesù, i battiti del suo cuore rallentavano. Era una neonata, Sila. (Corriere della Sera)