Pro Pal e studenti in piazza tra foto insanguinate della Meloni e minacce di morte
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Nuove manifestazioni di piazza, un altro venerdì da incubo per le città: curiosamente, scioperi e manifestazioni riescono a essere organizzati sempre nel giorno che precede il weekend. Se la settimana scorsa a creare disagi è stato lo sciopero dei mezzi, oggi sono gli studenti, i collettivi e i centri sociali, scesi in piazza per il secondo atto del "No Melony Day". A Milano, nei primi minuti della manifestazione contro il governo, è stato imbrattato un negozio Carrefour (il Giornale)
Su altri media
A manifestare da piazza Garibaldi fino alla sede della Regione Campania diverse sigle rappresentative degli studenti. Davanti al Maschio Angioino gli studenti hanno esposto uno striscione con la scritta "Soldi alla scuola e non alla guerra" con la sigla "Students Rise Up!!". (ilmattino.it)
"Costruiamo l'opposizione, liberiamo il Paese, rovesciamo il governo". Sono slogan scritti sui cartelli e striscioni esposti ad Ancona dagli studenti che sono scesi in piazza ad Ancona nella giornata di sciopero nazionale contro i tagli al Fondo di finanziamento ordinario per gli atenei statali e rivendicare il diritto allo studio ma anche per il diritto di manifestare. (Tiscali Notizie)
Lo sciopero dei calciatori sembra un’eventualità sempre più concreta. A lanciare l’allarme è stato Ruben Dias, difensore del Manchester City, che durante il “Web Summit” ha partecipato a un panel intitolato “Fare la differenza, dentro e fuori dal campo”. (Minuti Di Recupero)
La protesta contro le politiche del governo sull'istruzione, ma anche contro le guerre. Cori e striscioni: "Vogliamo potere", "Contro guerra e repressione fermiamo il governo". (Tiscali Notizie)
Gli studenti delle scuole si trovano oggi in piazza in tutta Italia per lo sciopero nazionale contro il Governo e la legge di bilancio. Diverse sigle, tra cui Rete degli Studenti Medi, Osa, Collettivi e Autonomi scendono nelle città per rivendicare il diritto allo studio: “Questa manovra è la morte della scuola pubblica. (Il Fatto Quotidiano)
Un venerdì di agitazioni attende il mondo della scuola italiana. Il sindacato Anief ha proclamato uno sciopero di docenti e ATA che potrebbe mettere a rischio l’apertura degli istituti di ogni ordine e grado. (Orizzonte Scuola)