Il vino sotto attacco, etichette anti cancro e multe per chi guida dopo aver bevuto
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Una tempesta perfetta si sta abbattendo sul mercato del vino italiano. Da un lato, le etichette anti cancro sulle bottiglie, dall'altro, le multe sempre più severe per chi guida dopo aver bevuto. Questo doppio fronte allarma anche i produttori di superalcolici e ha spinto al ribasso i titoli in Borsa di molte aziende del settore. L'ultima scossa è arrivata dagli Stati Uniti, dove il consigliere per la sanità della Casa Bianca, Vivek Murthy, ha proposto un nuovo bollino, simile a quello che ora indica i rischi per le donne incinte che consumano alcolici.
Il 2025 potrebbe essere davvero l'annus horribilis del vino. Come se non bastassero le leggi sempre più punitive per chi guida sotto l'effetto dell'alcol, provvedimenti giusti ma che hanno terrorizzato molti automobilisti spingendoli a eliminare del tutto il consumo di alcolici a cena, arriva ora dagli Stati Uniti il monito del Surgeon General, il responsabile esecutivo della sanità Usa, che chiede etichette su tutti gli alcolici che avvisino del rischio cancro legato al loro consumo.
Negli Stati Uniti, il capo operativo della sanità ha proposto di modificare le etichette di bottiglie di vino, birra e liquori, aggiungendo un avviso sul rischio di cancro. La proposta nasce dal fatto che il consumo di alcol è responsabile di almeno sette diversi tipi di tumore, tra cui quelli al seno, al colon, al fegato e allo stomaco.
Lamberto Frescobaldi, presidente dell'Unione italiana vini (Uiv), interviene nel dibattito sulle etichette sanitarie da apporre sulle bottiglie per avvisare i consumatori sui rischi per la salute.