The Watchers: La recensione del film di Ishana Night Shyamalan

The Watchers: La recensione del film di Ishana Night Shyamalan

ROMA – Questa foresta non è segnata su nessuna mappa. Ogni macchina si rompe al limite del bosco. Lo stesso accade a Mina. Rimasta bloccata, è costretta ad addentrarsi nel bosco oscuro solo per trovare una donna che grida, esortandola a correre verso un bunker di cemento. Mentre la porta sbatte alle sue spalle, l’edificio viene assediato dalle urla. Mina si ritrova in una stanza con una parete di vetro e una luce elettrica che si attiva al calar della notte, quando gli Osservatori emergono dalla terra per osservare i loro umani prigionieri. (The Hot Corn Italy)

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Qui al suo primo lungometraggio - cerca di percorrere il sentiero familiare in maniera vagamente personale, ma il risultato è comunque un po' deludente, e il film rimane un involucro vuoto. La recensione di The Watchers di Federico Gironi. (ComingSoon.it)

Ora Ishana Night Shyamalan prova a camminare con le proprie gambe – anzi con la propria mano sulla macchina da presa – sul grande schermo, pur sempre prodotta dal padre, con The Watchers – Loro ti guardano, film basato sul romanzo di A. (Lega Nerd)

The Watchers – Loro ti guardano recensione film di Ishana Night Shyamalan con Dakota Fanning, Georgina Campbell, Oliver Finnegan, Olwen Fouéré e Siobhan Hewlett Anteprima (MadMass.it)

"The Watchers", arriva l'horror derivativo della giovane Shyamalan

Dal 6 giugno 2024 cinema italiani con Warner Bros. Pictures il film horror scritto per il cinema e diretto da Ishana Night Shyamalan e prodotto da M. Night Shyamalan. Dal 6 giugno 2024 cinema italiani con Warner Bros. (Cineblog)

Stilemi e crismi del suo approccio alla materia sono stati analizzati e sviscerati, se non messi alla berlina, ma rimane un autore in grado di rimanere chiacchierato e contrastato nel corso di quasi trent’anni, anche con più di un flop di critica e botteghino. (Best Movie)

Prodotto dallo stesso Shyamalan e liberamente tratto dal romanzo omonimo di A. M. Shine, il film è un assemblaggio di archetipi della fiaba e del cinema del terrore, ma anche una riflessione sui demoni interiori dell’essere umano. (il Giornale)