“La vittoria di Trump? Italia vero partner europeo, anche grazie all’amicizia tra Meloni e Musk”. Parla Francesco Giubilei: i giornalisti che davano Kamala per vincente? “Non hanno capito niente perch
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Francesco Giubilei è “l’enfant prodige” dell’Italia conservatrice. A capo di una casa editrice, la Giubilei Regnani, presidente della Fondazione Tatarella, che ha organizzato il 5 ottobre il più importante congresso dei conservatori in Italia, ex consigliere al ministero della Cultura e appena tornato dall’America dopo una selezione per l’International Visitor Leadership Program come uno dei più promettenti “leader emergenti”. (MOW)
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“La politica americana è molto meno lontana di quello che sembra. Credo che faccia bene il governo e un po’ tutta la politica italiana ad avere molto senso della misura, perché chiunque vinca le elezioni americane noi siamo destinati a continuare in questa specie di rapporto geneticamente indissolubile tra noi e gli Stati Uniti d’America”, lo ha detto Pier Ferdinando Casini, rispondendo alle domande dei cronisti sulle ricadute in Europa di una possibile vittoria alle elezioni Usa 2024 di Donald Trump, a margine della festa del quotidiano ‘Domani’ a Roma. (LAPRESSE)
Fosse solo una questione di affinità elettive, Giorgia Meloni avrebbe già da tempo schierato Palazzo Chigi, Fratelli d’Italia e il governo dalla parte di Donald Trump. COME SEGUIRE LA NOTTE ELETTORALE USA SUL CORRIERE Intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta a meno di una settimana dal voto americano, la leader della destra italiana si è tenuta in equilibro tra il tycoon repubblicano e la candidata democratica che aspira a diventare la prima inquilina della Casa Bianca. (Corriere della Sera)
Guardando alla politica italiana, la fiducia nei leader continua a fluttuare, mentre nelle intenzioni di voto c’è una battuta d’arresto per tutti i partiti tranne Fdi e M5S Per il 49% una vittoria del tycoon metterebbe a rischio la democrazia Usa. (Sky Tg24 )
Il suo sostegno all’Ucraina, assicurato fin da quando era all’opposizione, le ha procurato le simpatie americane consentendole di stabilire un rapporto perfino confidenziale con l’amministrazione democratica (il celebre bacio sulla testa di Joe Biden). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Eppure, l’attenzione che abbiamo prestato alla nottata elettorale americana, tra lunghe maratone televisive e dibattiti pubblici tra esperti, è paragonabile (se non superiore) a quella che siamo soliti riservare alle nostre elezioni Politiche ed Europee. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A “Giuseppi” Conte quell’amicizia non conviene, se vuole dirsi e e… Ma anche se i pentastellati sperassero in una opportunistica offensiva di pace a Kiev da parte di Trump, non è più il tempo dello zio d’America. (la Repubblica)