Voto spartiacque in Venezuela

Voto spartiacque in Venezuela
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Corriere del Ticino ESTERI

Delsa Solórzano, l’altro volto del fronte che appoggia González Urrutia è ancora più dura: «Maduro ha svenduto il Venezuela ai suoi amici di Cuba, Russia, Cina e Iran, ma la nostra vocazione è invece è rivolta agli Stati Uniti, che hanno sempre guardato con attenzione al Venezuela. I maduristi stanno saccheggiando le nostre ricchezze che vanno dall’oro al petrolio, fino al preziosissimo coltan. Miniere illegali permettono all’Iran di estrarre materie prime fondamentali senza che il popolo venezuelano se ne possa avvantaggiare. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

Antonio Tajani: «Le elezioni siano regolari».Si avvicinano le elezioni presidenziali in Venezuela, previste per domenica prossima, con Nicolás Maduro alla ricerca del terzo mandato consecutivo dal 2013, anno in cui morì il suo predecessore Hugo ... (La Verità)

"Edmundo, presidente per tutti", è il suo slogan assieme a continui inviti alla moderazione seppur nel solco della transizione. Settantatré anni, quattro nipoti e una passione per i pappagalli guacamaya: è questo il ritratto di Edmundo González Urrutia, l'uomo che vuole sfidare il sistema e diventare il prossimo presidente del Venezuela (il Giornale)

In mezzo alle incertezze alimentate dalla guerra dei sondaggi, le aspettative riposte nelle elezioni di domani in Venezuela sono altissime, da una parte e dall’altra. E la ragione è chiara: per la prima volta dal 2013, i principali partiti di destra, che nel 2018 avevano optato per boicottare le presidenziali, presentano un proprio candidato, Edmundo González Urrutia. (il manifesto)

Il sangue o la fuga. Il Venezuela al voto con un macigno sul cuore (di G. Belardelli)

Ha suscitato sdegno tra gli “accompagnatori internazionali” giunti in Venezuela per seguire le elezioni presidenziali, l’articolo di Repubblica intitolato “Il Venezuela ora sogna la fine del chavismo ma l’opposizione teme il pugno duro di Maduro”. (Farodiroma)

“Domenica prossima 28 luglio, il trionfo del Venezuela sarà il trionfo del popolo. La battaglia del Venezuela è la battaglia di Nuestra America, della sovranità, della dignità del popolo, il trionfo di un modello alternativo “. (Contropiano)

L’esito delle elezioni che si terranno domenica 28 luglio in Venezuela è di importanza vitale per il futuro del Paese sudamericano e del suo popolo, su cui pesa la minaccia del presidente Nicolás Maduro. (L'HuffPost)