La dark fleet russa nel mirino del Regno Unito e il canale Panama degli Stati Uniti
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L’avvicinarsi dell’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America fa registrare fibrillazioni in diverse parti del mondo. Sul sito governativo del Regno Unito si apprende che è stato attivato dalla Jef - Joint Expeditionary Force, ovvero dalla lega dei 10 paesi nordici accomunati da interessi simili (Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito come nazione di riferimento), un sistema di reazione avanzato guidato dal Regno Unito per monitorare potenziali minacce alle infrastrutture sottomarine e la flotta ombra russa, in seguito alla segnalazione di danni al cavo sottomarino Estlink2 nel Mar Baltico, e sottolinea l'impegno di questa alleanza, che opera nel quadro della Nato, a lavorare insieme per salvaguardare gli interessi comuni. (shippingitaly.it)
Ne parlano anche altre testate
La Nato alza la voce e rafforza la sua presenza militare nel Mar Baltico inviando navi per proteggere le infrastrutture sottomarine. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Secondo un rapporto dell’emittente nazionale finlandese Yle, l'operazione su larga scala inizierà alla fine della settimana. L'Alleanza invierà fino a dieci navi per la missione, riferisce la rete, secondo cui verranno schierate le navi attualmente in servizio nel Mar Baltico, oltre a imbarcazioni inviate direttamente dai paesi Nato. (Adnkronos)
L'amministrazione Biden è pronta ad annunciare un ultimo, massiccio pacchetto di aiuti per le armi all'Ucraina nell'ambito della visita del segretario alla difesa Lloyd Austin in Germania giovedì per incontrare i rappresentanti di circa 50 nazioni partner del gruppo di contatto per l'Ucraina mentre i combattimenti proseguono intensi sia nel Donbass ucraino sia nel Kursk, dove i vertici militari di Kiev hanno confermato un nuovo tentativo di avanzata. (Adnkronos)
Tutto parte dalle due basi russe a San Pietroburgo e Kaliningrad identificate come sede dei Baltic Jammer, i disturbatori di frequenze utilizzati da Mosca per le sue attività di "spoofing" capaci di mettere a rischio voli e rotte di navigazioni. (ilmessaggero.it)
L'obiettivo? Sorvegliare i cavi sottomarini finiti nel mirino di Mosca. Al contrario, si preparare a contrastare la Russia. (Liberoquotidiano.it)
Ma quelli veri sono sferrati dalle grandi potenze cibernetiche, pochissime al mondo. – “I sospetti sabotaggi ai cavi sottomarini, come l’ultimo in Finlandia, dimostrano che la guerra mondiale è già in atto, da tempo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)