I bambini? Meglio offline

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Terra Nuova SALUTE

Homepage h2 L’esposizione a schermi e dispositivi digitali inizia ormai fin dai primi mesi di vita, con impatti negativi su funzioni cognitive, gestione delle emozioni e relazioni. Dire di no è possibile, favorendo esperienze di vita vera. I bambini? Meglio offline. L’esposizione a schermi e dispositivi digitali inizia ormai fin dai primi mesi di vita, con impatti negativi su funzioni cognitive, gestione delle emozioni e relazioni. (Terra Nuova)

La notizia riportata su altri giornali

Come accade per le droghe, l'utilizzo dei social media attiverebbe il sistema cerebrale della ricompensa, innescando quella che Massimo Ammaniti ha definito propensione alla dipendenza. In tanti lo temono. (Italia Oggi)

A lanciare l’ennesimo, fondato, allarme è un libro della giornalista e scrittrice canadese Katherine Johnson Martinko, Bimbi off line. (Il Fatto Quotidiano)

No allo smartphone. A sottolinearlo è il giornale americano in un articolo nel quale spiega anche che il 45% dei genitori dei cosiddetti Gen Z «non vorrebbe o non consente di avere uno smartphone ai figli prima delle scuole superiori», ossia non sotto i 14 anni. (Donna Moderna)

Depressione da social: i rischi della rete. Un adolescente su 4 vittima di bullismo on line

Questa sera (giovedì 7 novembre) alle 20:35 a Tutta salute si parlerà de “l’allarme dei pediatri: gravi problemi per bimbi e adolescenti dall’abuso di tecnologie digitali”. I due ospiti della puntata saranno il Dottor Antonio D’Avino – pediatra e Presidente della FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri e il Dott. (News Rimini)

Secondo una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi passa del tempo, per circa in media un’ora al giorno, davanti allo schermo, vale a dire davanti a tv, pc, tablet o smartphone. (Tecnica della Scuola)