In Libano primi scontri diretti tra Idf e reparti di Hezbollah: “Usano droni e cecchini, qui non è come a Gaza”

In Libano primi scontri diretti tra Idf e reparti di Hezbollah: “Usano droni e cecchini, qui non è come a Gaza”
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la Repubblica ESTERI

YIFTAH (confine libanese) — «Hezbollah non è Hamas e il sud del Libano non è Gaza», vanno ripetendo i soldati lungo la via deserta che conduce alla frontiera. Si sale da Kyriat Shmona superando una decina di tornanti sul versante non esposto ai razzi dei miliziani sciiti. È un momento nero per l’esercito israeliano, costretto a comunicare di aver perso, in ventiquattr’ore, otto militari poco più … (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Il problema, vecchio di 18 anni, è aver mandato i nostri uomini a prosciugare un pantano governato da un'improbabile risoluzione del Consiglio di Sicurezza. E ci scusino tutti i nostri militari del cui coraggio e delle cui capacità, dopo 40 anni di missioni all'estero, nessuno può dubitare. (il Giornale)

Le Forze armate di Israele (Idf, Tzahal) hanno iniziato le operazioni di terra nel Sud del Libano, dichiarando che l’obiettivo è distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah nei villaggi a ridosso della Linea Blu. (Limes)

Israele è pronta all'attacco via terra in Libano. L'obiettivo principale delle forze delle Forze di difesa israeliane è quello di neutralizzare la vasta rete di tunnel sotterranei di Hezbollah, un labirinto che si estende per centinaia di chilometri lungo il confine e, a detta degli alti ranghi israeliani, rappresenta una minaccia strategica per lo Stato ebraico. (WIRED Italia)

La devastazione a Beirut Sud dopo il raid israeliano

Hezbollah prova a rialzare la testa dopo l’impressionante serie di sconfitte subite in appena due settimane. E lo fa sfidando il nemico in casa, attirandolo sul terreno prediletto e originario del partito armato: la guerriglia mordi-e-fuggi da botole collegate a tunnel sotterranei, agguati nella boscaglia e tra le macerie delle case civili sistematicamente rase al suolo dall’artiglieria e dall’aviazione di Israele. (Giornale di Sicilia)

Beirut. Con altri giornalisti corro verso il punto della deflagrazione: un fumo denso, scuro, l’odore di esplosivo bruciato, il vento spinge verso di noi la gigantesca nube che ci avvolge e taglia il respiro. (Tempi.it)

Secondo i media ufficiali libanesi un raid israeliano ha colpito i sobborghi meridionali di Beirut, dopo una notte di ripetuti attacchi alla zona, dove Hezbollah detiene il potere. Beirut, 2 ott. (Tiscali Notizie)