"Nasrallah aveva accettato la tregua prima di essere ucciso": la rivelazione

Nasrallah aveva accettato la tregua prima di essere ucciso: la rivelazione
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Adnkronos ESTERI

Lo rivela il ministro degli Esteri: "Avevamo informato americani e francesi". Proseguono oggi i raid su Beirut: 6 morti in un bombardamento su un palazzo del centro Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah - pochi giorni prima di essere ucciso in un raid israeliano, venerdì scorso, a Beirut - aveva accettato una tregua di 21 giorni con Israele. Lo ha detto alla Cnn il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

L'Idf ha annunciato un attacco in corso a sud di Beirut, in particolare nel quartiere di Dahiyeh, dove venerdì scorso è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. «Stiamo attaccando obiettivi dei terroristi di Hezbollah», ha precisato l'esercito israeliano in una nota. (ilmessaggero.it)

L'intervista di Fanpage.it a Habib Battah, analista libanese, sulle operazioni di terra di Israele in Libano e delle conseguenze politiche dell'uccisione di Hassan Nasrallah. (Fanpage.it)

«Qualsiasi incursione in Libano viola la sovranità e l’integrità territoriale libanese e viola la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu». Nella nota stampa diffusa ieri l’Unifil ha infine battuto un colpo, definendo «evoluzione pericolosa» la notifica ricevuta dall’esercito israeliano circa l’intenzione di procedere a «limitate incursioni» oltreconfine. (il manifesto)

Hezbollah e Tel Aviv faccia a faccia 18 anni dopo

Americani e francesi erano stati informati della cosa. Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah aveva accettato la tregua prima di venir ucciso da Israele. (Il Giornale d'Italia)

Beirut, 2 ott. Secondo i media ufficiali libanesi un raid israeliano ha colpito i sobborghi meridionali di Beirut, dopo una notte di ripetuti attacchi alla zona, dove Hezbollah detiene il potere. (Tiscali Notizie)

Una grossa voragine sul lato sinistro della strada, macchine capovolte e carbonizzate, edifici distrutti. A poca distanza un gabbiotto di cemento che dovrebbe essere un checkpoint ma è vuoto. Da dietro un albero a bordo strada spunta la mano di un militare che fa segno di proseguire. (il manifesto)