General Motors dal 2026 in Formula 1 con il marchio Cadillac
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Cadillac undicesima squadra della F1 a cominciare dal Mondiale 2026. Dopo giorni di rumors, è arrivata la conferma ufficiale dell’accordo di massima tra Liberty Media, proprietario statunitense della serie, e il colosso americano General Motors. La nuova squadra, che appunto userà il marchio Cadillac, sarà in un primo momento cliente di un costruttore già attivo (si parla di Ferrari o di Honda… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Cadillac che diventerà l'undicesima squadra in griglia, la prima new entry dal 2016. (HDmotori)
La conferma ufficiale dell’operazione è attesa a breve. Inizialmente il marchio americano potrebbe affidarsi ai motori Ferrari (oppure Honda) per poi passare a un proprio propulsore dal 2028. (la Repubblica)
Dopo tanti no alle proposte di Andretti, il cambio di rotta è arrivato in seguito all’indagine aperta dal dipartimento di giustizia Usa per possibile violazione delle regole sulla concorrenza su spinta di un gruppo di senatori. (Corriere della Sera)
La Formula Uno avrà un undicesimo team in griglia. General Motors ha ufficializzato il suo ingresso nel circus a partire dal 2026 come team cliente a marchio Cadillac. La futura scuderia americana inizierà con una power unit marchiata Ferrari (l'accordo è ancora da siglare), poi dal 2028 sarà autonoma. (Eurosport IT)
Clausola anti-diluizione per General Motors, il costo per entrare nella griglia della F1 è da capogiro. Uno standard per gli sport che sfruttano un sistema “a franchigia”, si tratta di uno strumento contrattuale che va a compensare le altre scuderie della griglia per la potenziale perdita di profitti dalla vendita dei diritti commerciali, dovendo questi essere divisi tra un ulteriore partner. (F1inGenerale)
Michael Andretti ha fatto un passo di lato nella struttura, adesso guidata da Dan Towriss. C'è un lavoro che prosegue, sotto traccia, tra Andretti Global e la Formula 1, per guadagnare quel "pass" all'ingresso nel mondiale dal 2026, finora negato da Formula One Group. (Autosprint.it)
