La Juventus e Giuntoli demoliti: “Come all’oratorio”
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La Juventus e il suo direttore tecnico finiscono nuovamente nel mirino: contestato l’operato degli ultimi mesi Non passerà di certo alla storia per la sua spettacolarità, anzi di sicuro lo farà per il motivo opposto, Milan-Juventus giocata a San Siro in un freddo sabato pomeriggio di novembre. Una partita in cui però qualcosa di positivo c’è per i bianconeri, che nonostante una situazione preoccupante in termini di assenze sono riusciti a mantenere l’imbattibilità in campionato e portare a casa un punto prezioso per la classifica. (CalcioMercato.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Milan Juve, le pagelle di Juventusnews24 dopo lo 0-0 con cui si è chiuso il match di San Siro: i... (Juventus News 24)
Tra i tanti attacchi ci sono quelli relativi alla cifra spesa per prenderla dal Tottenham e, soprattutto, la poca produzione offensiva proposta nel corso dell'incontro. Il brasiliano, infatti, è finito nel mirino dei tifosi dopo lo 0-0 maturato a 'San Siro'. (Pianeta Milan)
Possiamo dire quello che vogliamo ma la Juventus di Milan-Juve non ci è dispiaciuta e forse ha giocato meglio anche di quella che lo scorso anno ha vinto sempre a San siro per uno a zero con un tiro di Locatelli deviato con il Milan in dieci. (Tutto Juve)
“Se la squadra che deve vincere assolutamente la partita per restare aggrappata al treno scudetto tira in porta per la prima volta al 50’ della ripresa (una telefonata di testa di Theo), vuol dire che ha fallito la partita. (CalcioNapoli24)
L’avvocato Claudio Pasqualin ha commentato il pari tra Milan e Juventus a Tuttomercatoweb e non solo: “I fischi che ancora sento sono stati meritatissimi. Milan-Juve è stata una partita brutta come poche altre, un film horror che non ha nulla da ricordare. (Tutto Napoli)
"Milan e Juve al risparmio, Fonseca le ha definite «rispettose», l’una dell’altra: com’è educato l’allenatore del Milan, che crede ancora nello scudetto, e fa bene, ma sarà meglio allora darsi una mossa, diventare più sfrontati, sconfinando magari nella maleducazione, abbandonando quel «rispetto» che è facile confondere con la noia. (Fcinternews.it)