Un altro torturatore libico arriva in Italia indisturbato: il nuovo episodio di "Nel caso te lo fossi perso"
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Ecco la nuova puntata di "Nel caso te lo fossi perso", il Podcast daily di Fanpage.it: tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 18.00, con la nostra giornalista, Annalisa Girardi, vi racconteremo la notizia più importante del momento, quella assolutamente da sapere per restare aggiornati su cosa sta succedendo in Italia e nel mondo. I primi episodi di "Nel caso te lo fossi perso" saranno accessibili a tutti, per farvi conoscere questa nuova modalità di aggiornamento quotidiano. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
In una foto di gruppo pubblicata oggi sulla pagina di X di Refugees in Libya accanto al paziente, compare Abdul Ghani al Kikli, accusato da organismi internazionali di violenze nei centri di detenzione libici. (Corriere Roma)
Servizio di Leonardo Possati. Il capo di una milizia libica, accusato di crimini contro l’umanità, sarebbe in Italia. A denunciarne la presenza un dissidente libico che pubblica una foto che lo ritrae insieme ad altre persone intorno a un letto d’ospedale dove è ricoverato il ministro libico degli Affari interni, Adel Jumaa Ame. (TV2000)
Anche perché sul miliziano, diversamente da quanto era avvenuto per Osama Almasri Najeem, arrestato in Italia su mandato della Cpi e riaccompagnato in Libia con volo di Stato, non pende un ordine di cattura internazionale. (ilmessaggero.it)
Mentre l’operato del governo su liberazione e rimpatrio lampo di Almasri è ancora al vaglio della Corte penale internazionale, un altro comandante libico accusato di torture e abusi viene avvistato in Italia, come anticipato ieri da Repubblica. (la Repubblica)
Non si è ancora spenta l’eco del clamore suscitato dalla liberazione del generale Almastri, ricercato dalla Corte penale internazionale per omicidi e torture, fermato a Torino ma poi riaccompagnato con un volo di Stato a Tripoli, che Roma diventa il centro di un nuovo affaire politico legato alla Libia. (Avvenire)
Capo dello Stability Support Apparatus, milizia ufficialmente riconosciuta dal governo libico, per le Nazioni Unite è responsa… (la Repubblica)