La lettera di Sammy Basso scritta per il suo funerale: “Non ho perso la battaglia con la progeria perché ho abbracciato la vita. Brindate per me, sono stato felice”

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la Repubblica INTERNO

Ecco la lettera integrale che Sammy Basso ha scritto il 22 settembre 2017 prima di consegnarla ai suoi genitori in una busta chiusa. Oggi, venerdì 11 ottobre, giorno del suo funerale, è stata letta durante l’omelia. ____________ Carissimi, Se state leggendo questo scritto allora non sono più tra il mondo dei vivi. Per lo meno non nel mondo dei vivi per come lo conosciamo. Scrivo questa lettera perché se c’è una cosa che mi ha sempre angosciato sono i funerali. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il 5 ottobre è morto Sammy Basso ma non si è spento il suo sorriso. (La Sesia | Cronaca)

Il vescovo di Vicenza monsignor Giuliano Brugnotto l'ha letta durante l'omelia del funerale, su precisa richiesta di Sammy che aveva chiesto che fosse aperta solo nel momento della sua morte. «Pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, e due cose non mi piacevano: non poterci essere e non poter consolare chi avrebbe partecipato». (ilmessaggero.it)

Tant'è vero che aveva preparato un ultimo lungo saluto, in cui ha voluto condividere con tutti la propria esperienza e profonda gratitudine per "il dono della vita", precisando che tutto ciò che ha vissuto non è stata una "battaglia", ma «Una vita da abbracciare per com'era, con le sue difficoltà, ma pur sempre splendida, pur sempre fantastica». (ilgazzettino.it)

Fontana ricorda Sammy Basso "Instancabile impegno per la ricerca"

Era il 2017 quando Sammy Basso scriveva queste parole, con la richiesta specifica che fossero pronunciate solo nel momento della sua morte. “Pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, e due cose non mi piacevano: non poterci essere e non poter consolare chi avrebbe partecipato”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quello che poteva sembrare ostacolo insormontabile è diventato un serbatoio di dialogo quotidiano”. “Non si è mai fermato a recriminare per la sua malattia, anzi, ha saputo attraversarla fino in fondo con la ragione e con tutto se stesso, gettando lo sguardo oltre le apparenze. (la Repubblica)

L’avevo premiato due anni fa per il suo instancabile impegno a favore della ricerca. Sammy era uno studioso e una persona capace di creare empatia”. (OglioPoNews)