Partito il controesodo, previsti 8 milioni di transiti lungo la rete di Autostrade per l'Italia
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Nel primo sabato dell'anno ha avuto inizio l'attesa fase di controesodo con i primi rientri al termine delle festività natalizie. Nel complesso, durante le tre giornate di controesodo si stimano circa 8 milioni di transiti lungo la rete di Autostrade per l'Italia. Già dalla mattinata di ieri la circolazione sulla rete di Autostrade per l'Italia è risultata particolarmente intensa con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media soprattutto lungo le direttrici che da sud conducono verso il nord Italia come la A1 Milano-Napoli e la A14 Bologna-Taranto e nel nord-ovest in direzione Milano. (Il Messaggero - Motori)
La notizia riportata su altri giornali
Nel complesso, durante le tre giornate di controesodo si stimano circa 8 milioni di transiti… (Il Vibonese)
Scopriamo allora le previsioni del traffico del 3, 4, 5 e 6 gennaio 2025 su strade e autostrade. Saranno quindi tanti gli italiani a mettersi in marcia per il weekend della Befana prima di affrontare il lungo rush finale dell’inverno. (SicurAUTO.it)
Sul raccordo Santhià-Ivrea che collega la A4 Milano-Torino con la A5 Torino-Aosta si sono formati 6-7 chilometri di coda per il forte flusso, ma anche per i lavori in corso su quel tratto. Nelle tre giornate di controesodo sono stati stimati 8 milioni di transiti sulle strade. (Corriere della Sera)
Circolazione già intensa con tempi di percorrenza molto superiori alla media, riferisce Autostrade per l'Italia, soprattutto sulle direttrici che vanno da sud verso nord e nel nord-ovest in direzione Milano (Il Sole 24 ORE)
In accordo con le previsioni, già dalla mattinata di ieri, sabato 4 gennaio, la circolazione sulla rete di Autostrade per l’Italia è risultata particolarmente intensa con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media soprattutto lungo le direttrici che da sud conducono verso il nord Italia come la A1 Milano-Napoli e la A14 Bologna-Taranto e nel nord-ovest in direzione Milano. (Il Sole 24 ORE)
La causa principale di questo ingorgo è stata una combinazione di fattori, tra cui il ritorno massiccio dei vacanzieri che, dopo le festività di fine anno, stanno facendo ritorno alle loro abitazioni o alle destinazioni di lavoro. (Valledaostaglocal.it)