Jihadisti bruciano un albero di Natale ad Hama: esplodono le proteste dei cristiani a Damasco e in altre città siriane

Jihadisti bruciano un albero di Natale ad Hama: esplodono le proteste dei cristiani a Damasco e in altre città siriane
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle zone cristiane di Damasco dopo l’incendio di un albero di Natale ad Hama, nella Siria centrale, per mano di un gruppo di jihadisti. I dimostranti, che hanno intonato slogan per la difesa dei diritti dei cristiani, hanno marciato verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere Bab Sharqi. Nel video, il momento in cui l’albero viene dato alle fiamme. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

I dimostranti, indignati per l’episodio, hanno marciato verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi, intonando slogan in difesa della libertà religiosa. “Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a questo posto”, ha dichiarato uno dei partecipanti alla manifestazione, esprimendo il sentimento di frustrazione della comunità. (Tiscali Notizie)

Proteste a Damasco, in Siria, dove centinaia di cristiani hanno affollato le strade del centro della capitale dopo che un albero di Natale installato nella provincia di Hama è stato bruciato. I manifestanti, con in mano una croce e pregando, hanno marciato attraverso il quartiere cristiano di Bab Touma fino a una chiesa. (Liberoquotidiano.it)

La formula magica per fugare ogni dubbio sulle conseguenze della trasformazione della Siria in un regime islamico è sempre la stessa: “episodi individuali”. (Tempi.it)

Siria, provocazione islamista: incendiato l'albero di Natale. Cristiani in piazza: "Vergogna" (video)

«Difendiamo i diritti dei cristiani», scandisce la folla a Bab Tuma, il quartiere cristiano nella città vecchia di Damasco, dove la gente si dirige protestando verso il Patriarcato ortodosso di Bab Chargi. (Corriere della Sera)

Le proteste sono scoppiate dopo la pubblicazione di un video che mostrava combattenti incappucciati che appiccavano il fuoco a un albero di Natale nella città a maggioranza cristiana di Suqaylabiyah. Centinaia di manifestanti, intonando slogan per la difesa dei diritti dei cristiani, sono scesi in piazza a Damasco dopo l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. (ilmessaggero.it)

Una provocazione che fa male, soprattutto a Natale: l'albero a festa, simbolo della cristianità, dato alle fiamme dagli islamici, a Damasco, in una Siria devastata dalla guerra civile dopo la caduta del dittatore Assad. (Secolo d'Italia)