Fiori per la maturità e famiglia al seguito, c’è chi dice no, ma i tempi sono cambiati

Fiori per la maturità e famiglia al seguito, c’è chi dice no, ma i tempi sono cambiati
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Tecnica della Scuola INTERNO

Fiori sì, fiori no: è il dilemma di questi giorni; in tanti si chiedono se la “moda” invalsa negli ultimi anni in occasione dell’esame di “maturità” sia sensata e accettabile. C’è chi ne dà un giudizio nettamente negativo e chi invece pensa che tutto sommato sia una pratica per rendere più partecipi le famiglie ad un momento importante del percorso scolastico dello studente. Difficile dare una risposta anche perché sul tema si esprimono sensibilità diverse e magari anche in contrasto fra di loro. (Tecnica della Scuola)

Su altri giornali

Scrive su X un cittadino bolognese indignato che «attorno all’ora di pranzo del 2 luglio davanti all’uscio dell’istituto di scuola superiore Pacinotti di Bologna, un signore di cinquant’anni, abbronzato, braghette corte di jeans e occhiali da sole stava inondando di champagne suo figlio e i suoi compagni di scuola che avevano appena finito l’esame orale alla maturità». (La Stampa)

L’ ultima frontiera della famiglia italiana sono i genitori che scortano i maturandi all’orale, appostandosi alle loro spalle con un bouquet di fiori in grembo. (Corriere della Sera)

Non solo per commentare le tracce dei temi o quanto fossero difficili e piene di insidie le versioni o i compiti di matematica, ma anche per questioni, diciamo così, di «stile». Sui social, in questi giorni, l’hashtag «maturità» è sempre in classifica nei trend topic. (Corriere della Sera)

Studenti alla Maturità con i genitori: polemica sui social

Una valanga di commenti sui social, un popolo che si divide e fornisce esperienze personali, critiche o difese. (Corriere della Sera)

Troppo amore dei genitori? Sta facendo molto scalpore la tendenza, di molti genitori, di accompagnare i propri figli alla prova orale dell’esame di maturità, in corso in questi giorni, assistere al colloquio e dopo festeggiare con loro armati di spumante e mazzo di fiori (Tecnica della Scuola)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)