Covid e lockdown hanno fatto invecchiare il cervello dei ragazzi, i dettagli da uno studio

Covid e lockdown hanno fatto invecchiare il cervello dei ragazzi, i dettagli da uno studio
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iLMeteo.it SALUTE

Covid e lockdown hanno fatto invecchiare il cervello dei ragazzi Il Covid e il lockdown hanno lasciato una serie di conseguenze negative nei ragazzi. Tra quelle più evidenti vi è l’invecchiamento del processo di maturazione del cervello avvenuto durante la pandemia pari a 4,2 anni nelle femmine e a 1,4 anni nei maschi. Quanto detto, così come riporta l’agenzia di stampa Ansa, emerge da una ricerca coordinata dall’University of Washington di Seattle e pubblicata sulla rivista dell’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti (Pnas) che sottolinea che fenomeni di questo tipo si osservano spesso nei ragazzi che sono sottoposti cronicamente a forte stress che talvolta ha effetti negativi sulla futura salute mentale. (iLMeteo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le restrizioni sociali introdotte durante il primo anno della pandemia da Covid-19 hanno contribuito ad accelerare lo sviluppo cerebrale degli adolescenti, secondo uno studio condotto dall’Università di Washington. (Umbria Journal il sito degli umbri)

L’obbligo di restare a casa e la chiusura delle scuole, durante la pandemia, hanno invecchiato prematuramente il cervello degli adolescenti. La restrizioni sociali hanno causato una maturazione cerebrale accelerata di 4,2 anni nelle ragazze e di 1,4 anni nei maschi. (L'Opinione delle Libertà)

Secondo le loro analisi, infatti, le ragazze adolescenti che hanno vissuto il periodo di restrizioni sociali hanno anche sperimentato un invecchiamento cerebrale più rapido rispetto ai ragazzi. Il lockdown per la pandemia di Covid-19 è stato un'esperienza che ha lasciato il segno per molti di noi, in misura diversa e su molteplici aspetti. (WIRED Italia)

Il cervello degli adolescenti è invecchiato più velocemente con il Covid

Che la pandemia da Covid-19 abbia impattato sulla salute mentale degli adolescenti è risaputo. C’è un nuovo studio dell’università di Washington, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), una delle riviste scientifiche più note a livello internazionale, che ha “fotografo” il cervello dei ragazzi (età 9-17 anni) durante il lockdown. (Corriere della Sera)

La pandemia ha ridotto le interazioni sociali tra gli adolescenti e ha portato a problemi di ansia, depressione e stress, soprattutto nelle ragazze. Ora però uno studio dell’Università di Washington (UW), pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha scoperto che la pandemia ha anche portato a una maturazione cerebrale insolitamente accelerata negli adolescenti, specialmente nelle ragazze. (Il Fatto Quotidiano)

La pandemia e il lockdown sono esperienze che hanno lasciato un segno indelebile per molti di noi. Lo confermano i ricercatori dell'Università di Washington, a Seattle, evidenziando come le restrizioni sociali abbiano velocizzato la maturazione celebrale di 4,2 anni nelle femmine e di 1,4 anni nei maschi. (Luce)