Mimmo Lucano ospite a Felici & Conflenti

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Corriere di Lamezia INTERNO

Le possibili vie da intraprendere per far rivivere i paesi, tra un passato da riscoprire e un futuro da costruire per le nuove generazioni. L'accoglienza e l'ospitalità che i meridionali hanno ereditato dalla cultura magno greca intese come risorse dalle quali bisogna partire per dare nuova linfa a luoghi che altrimenti si spopolerebbero. Questi i temi al centro dell’incontro dal titolo “Paesi in movimento. (Corriere di Lamezia)

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Ore di paura a Vieste per l'incendio che sta devastando la località San Felice, uno degli scenari più belli del promontorio del Gargano. Ma c'è una tragica coincidenza in questa storia. Perché proprio il 24 luglio di 17 anni fa, nel 2007, nella vicina Peschici morirono tre persone in un rogo che devastò il paese. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Felice’ del territorio di Vieste, bloccando strade e creando soprattutto gravi disagi ai ben duemila turisti che avendo scelto il nostro meraviglioso Gargano per trascorrere alcuni giorni di riposo, sereno e ristoratore, sono stati costretti a lasciare, per sicurezza, le strutture turistiche. (Rete Gargano)

Un vasto incendio, appiccato in più punti di un’area boschiva vicino a Baia San Felice, a Vieste, è scoppiato nelle prime ore del mattino. (StatoQuotidiano.it)

Incendio Vieste, si ipotizza l'origine dolosa. Il vescovo: "Mani che fomentano odio verso il Creato"

Già l'anno scorso, indicativamente nella stessa località, un altro incendio provocò gravi danni al patrimonio naturale e costrinse le autorità a evacuare una grande struttura turistica. Le fiamme, molto alte, sono divampate alle prime luci dell'alba, mettendo in allarme le autorità del luogo. (il Giornale)

L’incendio, probabilmente doloso, che oggi sta devastando i boschi a ridosso di Vieste è divampato (o è stato appiccato) nello stesso in giorno in cui, il 24 luglio del 2007, fu appiccato il rogo che distrusse migliaia di ettari di vegetazione tra Peschici e Vieste, alle pendici del Gargano. (l'Immediato)

Lo conferma il tenente colonnello Giuliano Palomba comandante del reparto carabinieri parco nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia che sta coordinando l’indagine. “Abbiamo individuato già da questa mattina l’origine dell’incendio e provveduto a sequestrare degli oggetti che fanno supporre l’origine dolosa delle fiamme”. (l'Immediato)