«Non esiste più un posto sicuro in tutto il Libano»

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Intervista a padre Bernard Ibrahim, parroco maronita del villaggio cristiano di Aitou, nel nord del paese, dove in un raid sono stati uccisi 23 sfollati sciiti: «È un massacro ingiustificabile. Israele vuole dividerci. Noi cristiani non cederemo all'odio» «Qui non ci sono miliziani di Hezbollah. Aïtou è un villaggio prevalentemente cristiano». È soprattutto per questo che non si spiega le ragioni di un simile «massacro» padre Bernard Ibrahim, parroco maronita del piccolo villaggio dell’estremo nord del Libano, un’area di montagna a maggioranza cristiana a circa 100 km dalla capitale Beirut finora risparmiata dai raid dell’aviazione israeliana. (Tempi.it)

Su altri media

Fonti diverse hanno rivelato alla Reuters «lavori» nella zona demilitarizzata sul Golan, area che separa lo Stato ebraico dalla Siria. I genieri hanno spostato reticolati, eliminato campi minati, costruito trincee. (Corriere della Sera)

Si attende la risposta dello Stato ebraico all'Iran, che dovrebbe arrivare prima delle presidenziali americane (LAPRESSE)

L'IDF (Israeli Defense Forces) aveva emesso un avviso di evacuazione ai residenti, annunciando un imminente attacco contro strutture legate al gruppo sciita: "Vi trovate nei pressi di strutture e interessi affiliati a Hezbollah contro i quali Idf lavorerà in un prossimo futuro" nell'area di Haret Hreik, ha scritto su X il portavoce dell'esercito Avichay Adraee. (Tiscali Notizie)

Israele colpisce a sud di Beirut nonostante le rassicurazioni degli Stati Uniti

Israele ha confermato di aver effettuato un attacco aereo nel sobborgo di Dahiyeh, nel sud di Beirut, dopo diversi giorni senza attacchi contro la capitale libanese, in seguito alla richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. (la Repubblica)

Raid israeliano sul Libano, cinque morti. A Gaza 145 camion di aiuti Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Gli attacchi sono i primi nel sud del Libano in sei giorni, mentre Israele continua la sua incursione di terra nel Paese Israele ha colpito a sud di Beirut per la prima volta in sei giorni, nonostante gli Stati Uniti avessero assicurato che Tel Aviv avrebbe limitato gli attacchi alla capitale libanese, come dichiarato dal primo ministro libanese ad interim, Najib Mikati. (Euronews Italiano)