Sinner, l'Itia difende la sentenza del caso doping: «Giudizio basato sulla scienza, non sull'atleta»

Sinner, l'Itia difende la sentenza del caso doping: «Giudizio basato sulla scienza, non sull'atleta»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it SPORT

La decisione dell'International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall'accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite, come ha appena spiegato: «Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo. Per essere assolutamente chiari, il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall'Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Jannik Sinner ha concluso alla grande l’ultima tappa di Shanghai, vincendo in modo netto ed evidente contro un certo Novak Djokovic, il solito leone malgrado qualche acciacco e l’età che avanzata. Settimo titolo stagionale per l’altoatesino e la sicurezza di rimanere in testa alla classifica Atp per ancora un lungo periodo. (SportItalia.it)

Jannik Sinner, stella del tennis mondiale, sta vivendo uno dei momenti più intensi della sua carriera. (MOW)

BOLZANO. Nessun trattamento di favore per Jannik Sinner: il procedimento che ha interessato il numero 1 al mondo è stato definito sulla base di quanto stabilito dall'Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis (l'Adige)

Sinner, il tribunale del tennis (che lo ha assolto) ha la coda di paglia: "nessun favoritismo per lui"

L’Itia (International Tennis Integrity Agency) torna a parlare del ricorso della Wada riguardante il caso di Jannik Sinner, il numero uno del mondo trovato positivo a causa della contaminazione dal Clostebol a marzo scorso e scagionato dopo un processo dall’Itia stessa, che aveva chiuso la vicenda dichiarando l’atleta “non colpevole e non negligente”. (La Gazzetta dello Sport)

La perentoria vittoria a Shanghai aggiorna i libri contabili del numero uno (17° titolo Atp, 3° Master 1000 della stagione dopo Miami e Cincinnati, 7° trionfo su 8 finali raggiunte quest’anno), scomoda i soliti paragoni importanti (due Major e tre Master nella stessa stagione solo Federer, Nadal, Djokovic e Sampras: un rotary di leggende) e sancisce un altro step — definitivo? — del passaggio di consegne tra passato, Novak Djokovic, e presente: è Jannik Sinner il ragazzo della Gen Z che meglio di ogni altro ha saputo raccogliere l’eredità del migliore, ancora una volta ridotto a comprimario. (Corriere della Sera)

Sotto attacco dopo il ricorso della Wada, il tribunale indipendente diffonde un comunicato che è un autogol mediatico, evidenzia l'imbarazzo Italy's Jannik Sinner holds the trophy after winning... (Virgilio)