Hackeraggio dei robot per la pulizia Deebot X2. La risposta di Ecovacs

Hackeraggio dei robot per la pulizia Deebot X2. La risposta di Ecovacs
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Per l’hacking del robot via Bluetooth è necessario avere fisicamente in mano il dispositivo. Per l’accesso di estranei tramite user e password Ecovacs consiglia di non usare la stessa combinazione per servizi diversi. Al via la seconda fase di patch per alcuni modelli (DDay.it)

Su altri media

La sicurezza informatica è un tema sempre più importante, soprattutto per quanto riguarda i prodotti del settore della Smart Home, che spesso hanno un software non aggiornato e, quindi, molto vulnerabile agli attacchi informatici. (Libero Tecnologia)

Una patch arriverà a novembre. Diversi i casi negli Stati Uniti che, secondo Ecovacs, si sono verificati grazie ai dati di accesso rubati in altri contesti. (DDay.it)

Un'ondata di attacchi hacker ha colpito i robot aspirapolvere Ecovacs Deebot X2 in diverse città degli Stati Uniti negli ultimi giorni. I cyber criminali sono riusciti a prendere il controllo dei dispositivi, utilizzandoli per insultare, e addirittura molestare con insulti razziali, i proprietari dei robot attraverso gli altoparlanti integrati. (Tom's Hardware Italia)

Robot aspirapolvere hackerati rincorrono i cani e urlano insulti razzisti

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Chi mi legge, sa quanto sia affascinato dall’Internet delle Cose. Di recente vi ho parlato di uno scenario che riguardava le caldaie, in passato mi sono dilungato su baby-monitor, termostati, automobili e anche aspirapolvere spioni. (Panorama)

Secondo quanto riportato da alcune testate internazionali, alcuni robot aspirapolveri sono stati hackerati da remoto e hanno cominciato ad assumere atteggiamenti aggressivi all'improvviso, come rincorrere gli animali domestici o lanciare insulti razzisti ai proprietari di casa. (WIRED Italia)