Robot aspirapolvere hackerati rincorrono i cani e urlano insulti razzisti

Robot aspirapolvere hackerati rincorrono i cani e urlano insulti razzisti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Una storia divertente in arrivo dagli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da alcune testate internazionali, alcuni robot aspirapolveri sono stati hackerati da remoto e hanno cominciato ad assumere atteggiamenti aggressivi all'improvviso, come rincorrere gli animali domestici o lanciare insulti razzisti ai proprietari di casa. Nello specifico, si è trattato dei modelli Ecovacs Deebot X2, di produzione cinese, a cui i malintenzionati sono riusciti ad accedere a causa di una falla nella sicurezza. (WIRED Italia)

Su altre testate

Con un attacco hacker si può avere il controllo assoluto del robot, compresa la telecamera e l’altoparlante. Una patch arriverà a novembre. (DDay.it)

Per l’accesso di estranei tramite user e password Ecovacs consiglia di non usare la stessa combinazione per servizi diversi. Al via la seconda fase di patch per alcuni modelli (DDay.it)

Un’inchiesta dell’emittente australiana ABC News rivela che i robot aspirapolvere Deebot prodotti da Ecovacs raccoglierebbero un’enorme quantità di informazioni (inclusi video, foto, e registrazioni vocali) dalle abitazioni dei clienti in cui sono installati, dati che verrebbero poi utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale dell’azienda. (Federprivacy)

Se il robot aspirapolvere impazzisce e ti insulta

La sicurezza informatica è un tema sempre più importante, soprattutto per quanto riguarda i prodotti del settore della Smart Home, che spesso hanno un software non aggiornato e, quindi, molto vulnerabile agli attacchi informatici. (Libero Tecnologia)

Se il nostro robot aspirapolvere comincia a insultarci, ci sono due ipotesi: o lo abbiamo trattato davvero, davvero troppo male ultimamente oppure stiamo subendo un attacco hacker. È accaduto in varie città degli Stati Uniti, come riporta qualche giorno fa la testata Abc. (Il Sole 24 ORE)

Oltre a dati online, profili social, mail e sistemi di pagamento gli hacker prendono sempre più di mira i dispositivi smart di casa: da alcuni mesi a questa parte si registrano episodi di robot aspirapolvere di un noto marchio cinese che si attivano e si muovono di loro iniziativa: sembrano girare per casa impazziti, inseguono gli animali domestici, in più emettono dallo speaker irripetibili insulti razzisti e oscenità. (macitynet.it)